Mauricio vs Douglas: presente e futuro a confronto?

IL FACCIA A FACCIA – Nell’immaginario collettivo calcistico “Brasile” significa dribbling, fantasia e attacco. La terra che ha dato i natali a Pelè negli ultimi anni si è però aperta ad altre dimensioni del gioco, tra queste la difesa, storicamente il punto debole di quasi tutte le squadre verdeoro. Lazio-Dnipro è il match tra due giocatori nati a San Paolo: Mauricio e Douglas, difensori centrali di Pioli e Markevych. I loro destini potrebbero incrociarsi presto, intanto si preparano alla battaglia dell’Olimpico…

OSSERVATO SPECIALE – Maurício dos Santos Nascimento è uno degli oggetti misteriosi di questo inizio di stagione opaco della Lazio. Al centro della difesa fu uno dei protagonisti delle otto vittorie consecutive che nello scorso campionato portarono i biancocelesti in Champions League, arrivato dallo Sporting Lisbona a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto. La società biancoceleste ha deciso così di puntarci, ma il nuovo campionato ha mostrato molti suoi errori. La sua foga ha costretto spesso la Lazio a giocare in dieci (3 espulsioni e 7 ammonizioni stagionali) e il posto da titolare, nonostante l’infortunio prolungato di De Vrij, è stato messo duramente in discussione con l’olandese Hoedt pronto a sorpassarlo. In tanti lo hanno imputato come uno dei principali indiziati della crisi che sta attraversando il gruppo di Pioli, tanto che l’allenatore emiliano lo ha preservato nell’ultima uscita in campionato, preferendogli proprio l’ex Az Alkmaar. L’Europa, che tanto lo ha fatto soffrire fin dalle gare contro il Bayer Leverkusen, si presenta come un’occasione per il riscatto, ma anche nella gara contro il Dnipro rischia fortemente la panchina. La voglia di giocare però è tanta e lui non può far brutta figura. Sulla sua testa pesa come una spada di Damocle la voce che rincorre i sogni di mercato laziali: Douglas, difensore classe ’90 degli ucraini, piace tanto al ds Tare…

LA NOVITA’ – Il difensore esploso nel Dnipro di Markevych è un obiettivo concreto nelle idee della società. Cresciuto in Brasile nella Juventude e nel Vasco da Gama, arriva in Ucraina a 23 anni e in due stagioni e mezza colleziona 84 presenze e un gol nel club di Dnipropetrovsk. Per acquistarlo ci vorranno tra i 6 e i 7 milioni di euro, almeno secondo quanto filtra dai suoi agenti, ma il club capitolino per ora sembra volersi spingere fino a 4. Il match europeo è l’occasione giusta per sedersi attorno ad un tavolo, parlarne e verificare la concreta ipotesi di un passaggio in biancoceleste già a gennaio. Douglas, colosso di 190 cm, è forte fisicamente e molto abile nel gioco aereo, ma possiede anche una buona velocità, già messa in mostra nella gara di andata terminata 1-1 in Ucraina. La Lazio potrebbe aver individuato proprio in una figura come quella di Douglas l’elemento mancante nel reparto difensivo, quello in grado di sostituire De Vrij fino al termine della convalescenza e poi spodestare uno dei giocatori già presenti in rosa. “E’ un grande giocatore, uno dei migliori del nostro club – ha dichiarato ieri in conferenza stampa il tecnico Markevyc – ma decide lui per il suo futuro”. La Lazio è alla finestra, Douglas proverà a mettersi in mostra contro Matri e compagni.

IL CONFRONTO – Stessa patria, stessa città, ruolo, caratteristiche tecniche e piede (il destro). Quello tra Mauricio e Douglas è un confronto ad armi pari, ma in momenti totalmente opposti. Il laziale, classe 88′ è in calo di prestazioni, mentre il giocatore del Dnipro (due anni più giovane) viene segnalato come uno dei più in forma degli avversari. Dal match dell’Olimpico passa il destino europeo delle due squadre, con la Lazio ad un passo dalla qualificazione e il Dnipro a caccia di una vittoria che riaprirebbe tutto. Lazio-Dnipro si prospetta così come una doppia sfida: da una parte il campo, dall’altra il mercato. Pioli spera di vincerle entrambe.

Giorgio Marota
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