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St.Etienne-Lazio dalla A alla… Z
LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Torna la rubrica che vi racconta il match con tutte le lettere dell’alfabeto…
LA PARTITA DALLA A ALLA…Z – Quello di stasera al Geoffroy-Guichard, ore 21.05, sarà un match per la gloria. La Lazio ha già conquistato l’accesso ai sedicesimi di Europa League ed anche il St.Etienne è al sicuro: si giocherà così per il record, quello dei biancocelesti, di acciuffare le 5 vittorie consecutive in una competizione europea, e per l’umore, in vista di un’altra settimana difficile in campionato ed in Coppa Italia. Pioli vede all’orizzonte la via dell’Olimpico e quella del non ritorno: fuori da Formello c’è chi aspetta di prendere il suo posto. Il patron Lotito, dal canto suo, vuole salvaguardare tecnico e squadra, non facendo di certo mancare la sua presenza questa settimana al Fersini per sostenere il gruppo. Una partita per sentirsi meglio, come una caramella che, si spera, non abbia il retrogusto amaro dell’ennesima sconfitta. Torna la rubrica di Lazionews.eu “La partita dalla A alla… Z” che vi racconta il match con tutte le lettere dell’alfabeto.
A di Amore platonico. Un amore non corrisposto, o semplicemente un abbaglio per gettare fumo sugli occhi di chi, questa situazione, non vuole proprio concepirla. Quello fra Lippi e la Lotito è un film mai iniziato, un film si, perché la realtà è completamente diversa. L’ex ct campione del mondo, dopo aver seguito Lazio-Juventus all’Olimpico, pare abbia rifiutato la panchina. Non era convinto, e non ha voluto correre rischi, perciò ha declinato l’offerta. Il gradimento sarebbe solo da una parte: se dipendesse esclusivamente da Lotito, forse il toscano sarebbe già l’allenatore del club biancoceleste, ma la realtà dice qualcosa di diverso. E Pioli non ha intenzione di mollare la barca che affonda.
B di Blom. Gli uomini di Pioli sono già qualificati, così come i francesi: per dirigere il match è stato designato Kevin Blom con gli assistenti Patrick Langkamp e Angelo Boonman, quarto uomo Bas van Dongen. I due addizionali saranno Dennis Higler e Peter Janssen. Un solo precedente per l’olandese con i biancocelesti: era il 28 novembre 2013, Legia Varsavia-Lazio finì 0-2.
C di Capitan Perrin. Avversario domani, compagno di squadra forse un giorno. Loic Perrin, capitano del St.Etienne, in questi giorni è stato accostato alla Lazio che cerca disperatamente un difensore. Il francese è un giocatore completo con il vizio del gol: sono già tre le reti messe a segno, decisamente un bel bottino per un difensore centrale come lui. Esperto (30 anni) e tecnico, rappresenterà una minaccia per l’attacco biancoceleste che arriva in Francia per un’iniezione di fiducia e per chiudere il girone in bellezza.
D di Disastro Keita. Oltre agli infortunati saranno out anche gli squalificati, che saranno ben tre. A partire da Keita Balde Diao, espulso per un fallo di reazione ingenuo nel match contro il Rosenborg. Contro il Dnipro, lo spagnolo ha già scontato la naturale giornata di squalifica ma la sanzione è ben più grave. Il numero 14 laziale è stato infatti fermato dall’Uefa per ben 4 giornate, quindi rimarrebbero ancora tre partite europee da guardare in tv (quella contro i francesi e le due dei sedicesimi). In ogni caso davanti a una sanzione che sembra comunque eccessiva, la Lazio spera di ottenere uno sconto. Contro i francesi mancheranno per squalifica anche Radu e Milinkovic-Savic.
E di E’ arrivato il suo momento. Emozione, gioia, è arrivato il suo momento. Poteva giungere anche prima, il ragazzo ha sempre lavorato seriamente e forse avrebbe meritato questa opportunità già da tempo. Ma poco importa, Chris è pronto per affrontare la settimana più importante della sua carriera: domani sarà titolare contro il St.Etienne e poi giovedì prossimo esordirà anche in Coppa Italia contro l’Udinese. Il greco-australiano è amato da Pioli e lo stesso Tare si è rifiutato di cederlo per farlo crescere con il gruppo, credendo particolarmente nelle sue doti. C’è molta attenzione catalizzata su questo giovanissimo classe ’95, che già da molto tempo gioca con la nazionale australiana. Chissà se immaginasse di ritrovarsi in questo catartico momento e come lo aveva pensato. Buona fortuna, Iko.
F di Felipe che vieni, Felipe che vai. Mago Felipe non si accende più. La Lazio si aspetta ancora tanto da lui, ma non può più aspettare nessuno. Lotito attende risposte dal campo perché in estate ha blindato il suo gioiello, quando suonavano le sirene di mezza Europa l’Ulisse Lotito si è tappato le orecchie e lo ha tenuto. Oggi le valutazioni sono in picchiata. In estate il Manchester United era arrivato a offrire 41 milioni di euro. In terra francese l’attaccante biancoceleste scenderà quasi certamente in campo dal primo minuto: quattro gol in Serie A, uno in Europa League: quello che si è visto finora in questa stagione è un Anderson discontinuo, che molti paragonano al Maurito Zarate di qualche anno fa. Felipe non ci sta, vuole tornare a sorridere: dicembre è un mese fortunato, speriamo. Per lui e per la Lazio.
G di Geoffrey Guichard. Questo è lo stadio che ospiterà la partita fra St.Etienne-Lazio. Lo Stade Geoffroy-Guichard è uno stadio polifunzionale di Saint-Étienne, in Francia. Con una capienza di 42.000 spettatori, è dedicato principalmente alle partite di calcio, ed è lo stadio in cui la squadra locale dell’AS Saint-Étienne gioca gli incontri casalinghi. Vi si sono disputate inoltre alcune partite del Campionato europeo di calcio 1984, dei Mondiali di calcio del ’98 e della Confederations Cup 2003. È inoltre adibito agli incontri di rugby, ed ha ospitato alcune delle partite della Coppa del mondo del 2007. Lo stadio ha aperto i battenti il 13 settembre 1931, e la prima partita casalinga dell’AS Saint-Étienne vi si è svolta quattro giorni dopo, il 17 settembre. Deve il suo nome a Geoffroy-Guichard, imprenditore francese fondatore della catena commerciale Groupe Casino che ne finanziò la costruzione. Viene soprannominato dai tifosi della squadra locale “le Chaudron” (“il Calderone”) o “l’enfer vert” (“l’inferno verde”), con riferimento ai colori sociali della squadra, appunto verde e bianco.
H di “Help, we need somebody, help”. Un’ancora di salvezza, per favore. Ed al più presto possibile, perché questa Lazio rischia davvero di affondare. Finora non è arrivato nessun supereroe, nessuno che la prendesse per mano verso un porto più sicuro, nessuno che fosse degno di essere gratificato dai tifosi che, anche se in silenzio, guardano passare il cadavere dalla riva. Ed ora che ne sarà delle speranze di inizio campionato? Quando riempi di aspettative gli occhi e il cuore della tua gente, devi anche saper gestire la responsabilità. Ad oggi la Curva si sente tradita, amareggiata, delusa. Qualcuno salvi questa Lazio.
I di Imbattuti. La Lazio prova a scacciare i fantasmi della crisi cercando conforto in Europa. Centrare la vittoria sarebbe fondamentale per galvanizzare l’ambiente ma avere la meglio non sarà facile: i francesi hanno perso solo una delle ultime 8 partite casalinghe in Europa. I ‘Les Verts’, sono imbattuti in casa contro le italiane: 1 successo ed 1 pareggio per loro.
L di Lotito allo sbando. C’è da ritrovare l’unità perduta per salvare una stagione che rischia di essere compromessa fin troppo presto. Lotito è arrivato a Formello e ci è rimasto per stare vicino alla squadra in questo momento di difficoltà. Il presidente vuole essere vicino alla squadra, non sarà l’unica visita nella settimana che precede la partita più importante della stagione. I risultati parlano chiaro, i numeri inchiodano i biancocelesti: sei sconfitte nelle ultime otto giornate di campionato, un solo punto conquistato nelle sei precedenti giornate di Serie A. Lotito ha spedito per la terza volta nell’arco di poche settimane la squadra in ritiro, confermando momentaneamente la fiducia al tecnico emiliano.
M di Momenti difficili. Nonostante in ambito europeo il Saint Etienne stia facendo molto bene, in campionato anche la squadra di Galtier sta faticando. Nelle ultime 7 giornate, i verdi di Francia hanno collezionato soltanto 2 vittorie e ora si trovano al 7° posto in classifica, con 26 punti. Domenica scorsa saranno impegnati in una gara molto importante e delicata, contro il Monaco, squadra estremamente ostica, anch’esso impegnato in Europa League.
N di Nomi per la difesa. Dopo le notizie sulla firma di Ron Vlaar all’Az Alkmaar, la Lazio resta sulle tracce di un paio di difensori centrali francesi: si tratta di Andrea Raggi, ex Empoli e Bologna, sotto contratto sino al 2019 con il club del Principato, Loic Perrin, capitano del Saint Etienne che affronterà i biancocelesti in settimana e poi Marko Basa, ex pupillo di Garcia, montenegrino di 32 anni del Lilla. Si aggiunge anche altra carne al fuoco e si parla di Zapata: il rossonero è in scadenza di contratto ed è stato già vicinissimo alla Lazio due anni fa. Risale anche Heurtaux dopo il rinnovo di Marchetti e si fanno avanti i nomi di Xandao e Senderos, mentre dalla Russia spunta Samba.
O di O capitano, mio capitano. Una valle di lacrime. Gaby Mudingayi parla di Biglia e del suo gesto commovente: “Quando si vedono giocatori del calibro di Biglia piangere a fine gara, è la dimostrazione che in campo si è dato tutto per vincere. Adesso bisogna ritrovare soltanto la serenità, è la cosa più importante. In questo momento i tifosi devono sostenere la maglia, la squadra ha bisogno di essere aiutata. So che i tifosi della Lazio sono legatissimi alla maglia, ma ci sono malumori nei confronti del presidente Lotito. E in queste situazioni i tifosi non sono mai mancati”.
P di Probabile formazione. In porta si rivedrà Berisha, portiere di coppa, poi scelte obbligate in difesa, con la linea formata da Basta, Hoedt, Mauricio (squalificato nella prossima gara di campionato) e Konko. La coppia centrale in mezzo al campo sarà formata da Parolo e Cataldi, complice l’assenza di Biglia, che non si è allenato neanche nel pomeriggio dopo il riposo di stamattina. Sugli esterni arriva una nuova occasione per Felipe Anderson dopo 3 panchine consecutive e una nuovissima per Oikonomidis, che si prepara alla “prima” da titolare con la maglia della Lazio. Davanti il peso dell’attacco sarà affidato alla coppia Matri-Djordjevic, con Klose che si accomoderà in panchina.
Q di Qui tifava la Curva Nord. Che il rapporto tra Lotito e i tifosi non fosse buono, lo si sapeva da un pezzo. Ma durante la partita Lazio-Juve, il patron biancoceleste si è reso protagonista di un gesto di stizza contro i supporters a seguito dell’ennesimo coro di contestazione. Un episodio che non è andato giù alla Curva Nord che attraverso un esponente ha voluto replicare in radio: “Il presidente non ha insultato solo gli ultras, quelli che spesso hanno contestato, perché non c’erano allo stadio. Si è permesso di insultare tutti i tifosi, le famiglie presenti allo stadio. È il culmine di questi 11 anni, in cui il presidente non ha mai fatto nulla per avvicinare la gente allo stadio. Preferisco Lenzini, Cragnotti, Calleri, a questa gestione. Se ci mandi a quel paese meriti di stare solo, non hai bisogno di noi. E non sei un laziale. In casa Juventus sanno indirizzare i tifosi, è palese e la dirigenza protegge i propri sostenitori. Cosa che non accade a noi. I tifosi che vivono la propria squadra a 360° conoscono determinati scheletri negli armadi, se la stampa avesse chiesto i motivi della contestazione, glieli avremmo forniti”.
R del Ritorno del Cobra. Torna in campo anche Djordjevic ancora alla ricerca della sua prima rete contro il Saint-Etienne, già incontrato in tre occasioni ai tempi del Nantes. Il serbo sta facendo faville in questa edizione dell’Europa League: 3 gol realizzati in appena 86 giri di orologio, praticamente il miglior rapporto minuti/reti del torneo. Il “Cobra” ha anche stabilito il record di essere il primo giocatore in assoluto ad esordire nella manifestazione con una doppietta. Per tornare nella Capitale con una vittoria in tasca Pioli si affiderà anche a questo suo feeling con le competizioni internazionali.
S di Serata speciale. – Dopo aver tagliato il traguardo delle 150 presenze, Klose va incontro ad un’altra serata “speciale”: se dovesse scendere in campo taglierebbe il traguardo delle 90 partite internazionali. 30 gol per lui, 5 dei quali realizzati con la casacca biancoceleste addosso. Questa potrebbe essere l’occasione perfetta per rompere l’incantesimo di quest’anno, un “eterno” digiuno nella serata dove la Lazio diventerebbe il club col quale ha totalizzato il maggior numero di presenze in carriera.
T di Toto-allenatore. La Lazio deve rimettersi in moto pensando alla classifica, per non scivolare in piena zona retrocessione. Per festeggiare il Natale i biancocelesti devono battere la Sampdoria dopo aver evitato una brutta figura con il Saint Etienne, per poi eliminare l’Udinese in Coppa Italia e provare a non perdere con l’Inter. Intanto si pensa ancora ad un sostituto: oltre al nome di Prandelli che si fa sempre più insistente, Brocchi, Inzaghi e Guidolin, spunta anche Sergio Conceicao, ora alla guida del Vitoria Guimaraes. Pioli ieri in conferenza stampa ha lasciato trasparire positività nel rapporto tra lui e Lotito, che vuole credere ancora nel suo tecnico.
U di Un incidente di percorso. Non c’è pace per la Lazio, falcidiata dagli infortuni. Appena rientrato Mauri, si ferma Ricardo Kishna. Durante la seduta mattutina, il centrocampista laziale ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro come fa sapere il dottor Lovati: “Riccardo Kishna, a seguito dell’allenamento di ieri, ha avuto un trauma meniscale. L’atleta ieri ha fatto un esame di risonanza magnetica che ha evidenziato un’ edema nella parte esterna del ginocchio destro. Ora il ragazzo è a riposo e sta svolgendo cure fisioterapiche, tra 3 giorni avremo un quadro completo. Dobbiamo aspettare le risultanze del prossimo controllo per avere notizie più chiare e certe. Per ora possiamo solo dire che ha un’infiammazione post traumatica”.
V di Vedere la partita. La Lazio si rituffa nell’Europa League, principale fonte di gioia per i biancocelesti. La partita con il Saint Etienne è importante più per il morale che per la classifica, gli uomini di Pioli sono chiamati a dare una risposta importante. Per i tifosi, intanto, arriva una notizia che non farà piacere: ancora una volta, come già successo contro il Dnipro, il match non sarà visibile in chiaro, ma solo sulla pay tv di Sky,emittente che detiene i diritti della coppa. Ad andare in onda su Mtv8 sarà stavolta la sfida tra Napoli e Legia Varsavia.
Z di Zero in condotta. Da inizio campionato ad oggi, un pianto. Nessuno che meriti pienamente una sufficienza, neppure i senatori, che avrebbero dovuto sostenere la squadra nei momenti più difficili. Di partita in partita si sono consumati litri di inchiostro per descrivere prestazioni decisamente sottotono di una squadra assolutamente nel panico. Zero in condotta: per il percorso fatto fino a questo momento, per ciò che si è raccolto da Auronzo in poi, per la capacità di reazione che, ovviamente, non c’è stata. Stasera sarà una gara non gara, impossibile valutare la squadra. Da lunedì si fa sul serio: c’è la Samp, che non se la passa bene proprio come questa malandata Lazio.
Michela Santoboni.
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