ESCLUSIVE
Pioli appeso a un filo: dieci giorni per il futuro. E Mazzarri declina l’invito
LAZIONEWS.EU – Quattro partite decisive per il tecnico, la società sonda soluzioni a breve termine…
Pubblicato il 9/12 alle 14.o5
LAZIONEWS.EU – Fiducia a Pioli, ma a tempo. Ogni partita sembra ormai essere diventata un ultimatum per il tecnico biancoceleste, la cui avventura romana è praticamente appesa a un filo. Le Parche, le tre divinità che stabiliscono il destino degli uomini, sono in agguato, pronte a tagliarlo da un momento all’altro. La panchina dell’ex Bologna traballa, la sconfitta con la Juve ha dato un’altra scossa violenta più che altro per il modo in cui essa è arrivata. La società si sta guardando attorno, le voci nel toto-allenatore biancoceleste si rincorrono ormai quotidianamente. Nomi più o meno altisonanti, da Brocchi ad Hamzaouglu, passando per Prandelli, Lippi e Mazzarri. Gli ultimi due sembrano in particolare quelli più stuzzicanti, la Lazio li ha sondati ma non ha ricevuto feedback positivi.
NO GRAZIE – Dopo l’ex ct azzurro neanche il mister toscano, che risulta ancora nel libro paga dell’Inter, infatti ha accettato la soluzione di 6 mesi di contratto prospettata. Mazzarri è legato all’inter fino a giugno 2016 e al momento non ci sono le condizioni affinché sieda sulla panchina della lazio, soprattutto per l’ingaggio elevato da 3.5 milioni a stagione. Entrambi hanno quindi ringraziato e rispedito la proposta al mittente. Come se non bastasse, ad influire sulla decisione di un qualsiasi allenatore, interviene inevitabilmente anche il clima pesante in quel di Formello. La contestazione dei tifosi, lo stadio vuoto, sono elementi che di certo non aiutano. In ogni caso, il presente e i fatti dicono che sulla panchina della Lazio siede ancora Stefano Pioli, costretto a giocarsi il futuro contro la Sampdoria nel Monday Night, anche se più verosimilmente ogni tipo di giudizio definitivo potrebbe essere comunque rinviato all’ultima partita del 2015, quella a ‘San Siro’ con l’Inter del 20 dicembre che precede la sosta natalizia.
IL FUTURO E’ ADESSO – Insomma, l’impressione è che comunque Pioli avrà a disposizione ancora quattro partite in totale (Saint-Etienne, Sampdoria, Udinese in Coppa Italia e Inter) per convincere definitivamente la dirigenza. Se non devessero essere soddisfacenti, il programma della società prevede di cominciare con l’eventuale nuovo allenatore a partire dal nuovo anno, che si aprirà il 6 gennaio in casa col Carpi. Della serie, anno nuovo vita nuova, anche se la Lazio punterebbe in quel caso a un progetto provvisorio e a breve termine, con un contratto di 6 mesi che si concluderebbe poi con tutte le valutazioni del caso in estate. Intanto Pioli sta lavorando per lasciare tutti questi piani nel campo delle mere ipotesi, per tenere ancora integro il filo del suo destino in biancoceleste, scongiurando così il taglio fatidico di Atropo (la Parca che appunto tronca a suo piacimento il filo della vita dell’uomo). Il mister vive alla giornata, tra una decina di giorni al massimo sarà tutto più chiaro.
Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca
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