La Lazio non mette la “quinta”, ma Pioli aggancia Eriksson

LAZIONEWS.EU – La vittoria non arriva, la reazione sì. Al termine della sfida contro il Saint-Etienne, Stefano Pioli si dice comunque soddisfatto della prova offerta dalle sue “seconde linee”: un 1-1 che gli permette di volare ai sedicesimi di finale di Europa League da imbattuto nel proprio gruppo. Certo, i tre punti avrebbero avuto sicuramente un altro sapore: vincere aiuta a vincere, solo così si possono ritrovare quelle certezze smarrite per strada negli ultimi mesi. Ma stavolta i tre punti mettevano in palio anche un prestigioso doppio primato “interno”: ottenere la quinta vittoria di fila in campo internazionale e chiudere un girone con cinque vittorie totali. Nessuno in casa Lazio ci è mai riuscito. Un record che Pioli ha sfiorato, ma alla fine l’incertezza di Berisha lo ha fatto crollare a pochi passi dal traguardo.

COME IL “MAGO” – L’occasione era ghiotta: il tecnico emiliano poteva scrivere il proprio nome nella storia del club, arrivando dove nessuno è riuscito mai. Ora dovrà “accontentarsi” di aver raggiunto un grandissimo come Sven Goran Eriksson. Il paragone – soprattutto in un momento come questo – appare quanto meno azzardato, ma statistiche alla mano nessuno dopo il “mago di Torsby” era riuscito a chiudere un girone europeo con 4 vittorie a referto. Lo svedese lo ha fatto per due anni di fila, nell’unica competizione che ai suoi tempi prevedeva una fase a gruppi: la Champions. La prima volta nel 1999/2000 grazie ai doppi successi su Maribor e Dinamo Kiev, stessa storia nel 2000/2001 stavolta contro Sparta Praga e Shakhtar Donetsk. La Lazio di oggi, tra dissesti interni e momenti no, è andata ad un passo dal superare quella banda di campioni guidata dallo svedese. E Pioli maledice ancora di più quel gol di Seleznev arrivato a tempo abbondantemente scaduto…

IMBATTIBILITA’ CHE ABITUDINE – Chiudere il proprio raggruppamento da imbattuti potrebbe definirsi ormai una piacevole abitudine. Si è verificato, infatti, nelle ultime tre edizioni di Europa League alla quale la Lazio ha partecipato: 2012/2013, 2013/2014 e quella attuale. Le prime due, tra l’altro, portano la firma di un allenatore tanto accostato a Pioli negli ultimi tempi: Vladimir Petkovic. “La sua storia sembra lo specchio di quello che successe a me”, ha ammesso poco tempo fa il bosniaco che, alla guida dei biancocelesti, ha sempre avuto un ottimo feeling con la competizione internazionale. Un rendimento da “copia e incolla” il suo con 3 vittorie e 3 pareggi centrati in entrambe le edizioni: Petkovic è stato in grado di riportare l’imbattibilità europea a Formello a distanza di 12 anni dall’ultima volta. Pioli al primo colpo è riuscito a superarlo, poi ha provato a mettere la “quinta” per sorpassare anche Eriksson ma il tentativo è andato a vuoto. Chissà che l’allenatore di Parma non punti direttamente al “jackpot”: rimanere nella sua scia e riuscire a centrare un trofeo internazionale proprio come ha fatto lui. Questo sì che sarebbe un bel modo di legare il proprio nome alla storia del club.

Daniele Gargiulo

LAZIO IMBATTUTA NEL GIRONE

2014/2015: 4 vittorie, 2 pareggi

2013/14: 3 vittorie, 3 pareggi

2012/2013: 3 vittorie, 3 pareggi

1999/2000: 4 vittorie, 2 pareggi

TUTTI GLI ALTRI CASI

2011/2012: 2 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta (UEL)

2009/2014: 2 vittorie, 4 sconfitte (UEL)

2007/2008: 1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte (UCL)

2004/2005: 3 pareggi, 1 sconfitta (Coppa Uefa)

2003/2004: 1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte (UCL)

2001/2002: 2 vittorie, 4 sconfitte (UCL)

2000/2001: 4 vittorie, 1 pareggi, 1 sconfitta / 1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte (UCL)*

1999/2000: 4 vittorie, 2 pareggi / 3 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta (UCL)*

*In questi anni la Champions League prevedeva due fasi a gironi prima di quella eliminatoria