Rocchi ricorda: “Ho dovuto bloccare Lotito per firmare il contratto con la Lazio!”

NOTIZIE LAZIO – Obiettivo: 200 gol tra i professionisti. Il traguardo per  Tommaso Rocchi è vicinissimo: mancano appena 2 segnature e potrebbe raggiungere presto questo suo record con la maglia del Tatabánya. Ma il grosso del suo “bottino” lo ha conquistato con la maglia della Lazio: 105 reti che lo rendono il quinto miglior marcatore della storia biancoceleste. Ecco perché l’aquila gli è rimasta del cuore e, a pochi minuti dal calcio di inizio di Lazio-Sampdoria, l’ex capitano è ospite negli studi di Sky Sport per commentare il momento che sta vivendo la truppa di Pioli:
Queste le sue parole:

Sull’approdo alla Lazio
“Ricordo l’ultimo giorno di mercato, quando venni acquistato dalla Lazio. Lotito era con 5 telefoni: eravamo d’accordo su tutto, abbiamo dovuto bloccarlo per ratificare il tutto (ride, ndr)”.

Su Zarate
“Come compagni siamo stati una grandissima coppia: ci integravamo benissimo. Con lui, Pandev e Mauri formavano un bel reparto avanzato”.

Sul momento di F.Anderson
“Ha sicuramente grande qualità. Mi piace molto perché crea sempre la superiorità numerica ed è bravo a dettare il passaggio. E’ chiaro che soffre la continuità, va troppo a sprazzi. Forse soffre le pressioni della piazza e, in questo momento di difficoltà della squadra, per lui non è facile”.

Il ritiro serve?
“Delle volte sì: ti aiuta a ricompattarti e chiarire delle situazioni. E’ chiaro che, dal lato giocatore, non è mai facile. La Lazio è stata anche contestata in questi giorni, quindi non è facile: si rischia di aumentare il carico di tensione”.

Su Giordano, suo tecnico al Tatabánya
“Io me lo tengo stretto (ride, ndr). Però non so quanto Lotito sia propenso ad esonerare Pioli. Io penso che quando le cose non vanno bene, le colpe vadano divise tra squadra, società e tecnico stesso”.

Su Olimpico vuoto
“Non è facile giocare in questa situazione. Il tifoso, quando viene allo stadio per incitare la squadra, è una spinta in più”.