La moviola. Partita molto delicata, ma Calvarese arbitra con personalità

Pubblicato il 14/12 alle 22.47

LA MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – In un freddo lunedì di dicembre, Lazio e Sampdoria si giocano un’importante fetta della propria stagione. A dirigere il delicato match c’è Calvarese, che ha sulle sue spalle tanta pressione,  soprattutto per via degli ultimi episodi che sono capitati a sfavore della Lazio. Il ritmo della gara non è elevatissimo, il che rende più facile la direzione di gara. Il primo cartellino viene tirato fuori al 23’ quando Zukanovic attera Biglia. Giusto anche il giallo per Gentiletti, che al 30′ stende, con un colpo da dietro, Cassano, che stava cercando di far ripartire i suoi in contropiede.

IL SECONDO TEMPO –  Nulla da segnalare fino al 16′, quando Soriano commette fallo su Biglia e viene ammonito, rischiando anche il doppio cartellino per essersi presentato a brutto muso davanti al direttore di Terni. Sul ribaltamento di fronte Djordjevic poteva ricevere una sanzione, per un’entrata su Christodoulopoulos al limite dell’area, ma l’attaccante serbo viene graziato. Trattamento che non viene riservato a Cassano, che al 22’ riceve il cartellino giallo per proteste. Niente da dire neanche sull’ammonizione rifilata a Carbonero, colpevole di aver allontanato la palla dopo un Felipe Anderson lanciato verso la porta. Nel finale, però, succede l’impensabile. Berisha stende Muriel scattato in contropiede, il portiere albanse, però, viene soltanto ammonito perchè non si trattava di chiara occasione da gol, essendoci Radu proprio davanti al giocatore della Sampdoria. Punizione dalla quale la Sampdoria trova il gol del pareggio.

IL VOTO – Promosso a pieni voti Calvarese, che dirige alla perfezione una gara delicata per entrambe le squadre. All’Olimpico, però, il direttore di Terni non deve fare i conti con nessun episodio al limite, per questo il suo voto è un 6,5

Riccardo Caponetti