La parabola di Hoedt, tra infortuni e squalifiche: titolare nella tempesta

NEWS DEL GIORNO – La Lazio perde un altro difensore: alle porte di Natale si ferma anche l’argentino Gentiletti, ai box per una ventina di giorni a causa di una lesione di primo grado al flessore della coscia sinistra. In una delle settimana più importanti per il futuro di Pioli, il tecnico emiliano si trova ad affrontare le sfide con Udinese e Inter con soli due centrali di ruolo a disposizione. Così contro i friulani per il match di Tim Cup (fischio d’inizio domani alle 16) e molto probabilmente anche a domenica sera a San Siro, spazio alla coppia Mauricio-Hoedt. Sorride l’olandese, che arrivato in estate come quarto difensore da far crescere alle spalle di una difesa esperta, si è ritrovato spesso e volentieri catapultato in campo da titolare.

MAGLIA DA TITOLARE – Tra squalifiche e infortuni dei compagni di reparto, Wesley ha già collezionato 13 presenze con la maglia biancoceleste, 8 in Serie A e 5 in Europa League, competizione in cui ha anche siglato la sua prima rete laziale, decisiva nella rimonta sul Saint Etienne all’andata. Rimasto invischiato anche lui nel brutto inizio di stagione dei capitolini, ha attirato su di sé una buona dose di critiche: ha sofferto enormemente contro Higuain a Napoli, spesso in difficoltà nelle ultime sfortunate uscite, in cui i risultati faticano ad arrivare da ben sette giornate. A chi lo attaccava per la scelta di lasciare l’Olanda e di approdare alla Lazio per completare la maturazione qualche tempo fa ha risposto: “A questo punto della stagione (fine dicembre, ndr), lo scorso anno avevo disputato quattro partite. Ora ne ho fatte il doppio in un top club europeo come la Lazio. Di conseguenza posso ammettere di essere sulla strada giusta”.

Quella strada giusta che nei piani della Lazio doveva con tutta probabilità essere quella di un inserimento graduale, un giovane difensore di prospettiva da crescere all’ombra del poco più anziano, ma molto più esperto de Vrij. Proprio l’infortunio del connazionale ha proiettato il classe ’94 tra i titolari della linea difensiva dei capitolini. Debuttato ufficialmente con la Nazionale Oranje Under 21 nel mese di ottobre, sta accumulando un buon numero di presenze, ma le prestazioni faticano a decollare. Accusato di essere troppo spesso in ritardo sulla lettura dell’azione, non può certamente essere l’unico capro espiatorio e la vittima sacrificale del brutto momento biancoceleste. Cosa certa è che la Lazio a gennaio interverrà sul mercato a caccia di un difensore, l’annuncio è stato dato poche settimane fa direttamente dal ds Igli Tare. Nonostante le critiche l’olandese sta vivendo il suo sogno: “Roma è bellissima“, ha ammesso con entusiasmo, in attesa di conquistare con prestazioni migliori l’affetto della sponda biancoceleste della capitale.

Gian Marco Torre