Lazio, ancora l’Inter sotto l’albero: un anno dopo tutto è capovolto

Pubblicato il 18/12 alle 18.00

NEWS DEL GIORNO – “Una partita non risolve tutti i nostri problemi”. Al termine del match contro l’Udinese Pioli ci ha tenuto a tenere alta la guardia, chiaro il messaggio ai suoi, come a dire: attenzione, una rondine non fa primavera, soprattutto con i numeri da brividi della Lazio più recente. Contro i friulani la compagine laziale ha assunto la prima dose di quel medicinale chiamato vittoria, prescritto dal mister alla vigilia del match di Tim Cup. A dosi regolari, si potrebbe leggere sull’immaginaria ricetta: perché domenica si gioca contro l’Inter, e nell’ultima giornata dell’anno solare i tifosi laziali si augurano di riconoscere nei biancocelesti i primi segni di guarigione, quei segnali che solo un successo – meglio se in rimonta come contro l’Udinese – può regalare alla squadra.

365 GIORNI DOPO – Un anno dopo la Lazio ritrova l’Inter sotto l’albero di Natale: come nel 2014, nell’ultima giornata dell’anno solare i biancocelesti saranno ospiti dei nerazzurri a San Siro. Esattamemte 364 giorni dopo, le squadre arrivano alla partita con sensazione opposte in tutto e per tutto. La Lazio in campionato non vince dal match contro il Torino del 25 ottobre scorso, il pareggio con la Sampdoria ha portato la truppa di Pioli a quota 20 punti, a ben 12 lunghezze di distanza dalla terza piazza occupata da Napoli e Fiorentina. L’Inter, al contrario, è primo in classifica ed è vicino a staccare la palma di campione d’inverno. La scorsa stagione invece la sfida del Meazza fu uno dei primi tasselli della scalata biancoceleste verso le zone alte della classifica, una prova autoritaria alla Scala del calcio, terminata in pareggio a causa di qualche errore di troppo in difesa e della pressione finale nerazzurra. Un match sicuramente incoraggiante per i biancocelesti, meno per gli uomini di Mancini, subentrato a Mazzarri poco più di un mese prima per tentare di sopperire alle difficoltà del club di Milano.

FELIPE, TI RICORDI? – Sicuramente ricorda bene la partita dell’anno scorso Felipe Anderson, che con un doppietta realizzata in pochi minuti tramortì inizialmente i nerazzurri. “Voglio tornare quello della scorsa stagione, mi manca il gol”, ha promesso sole poche ore fa. Il brasiliano sta però attraversando uno dei momenti più difficili da quando è approdato alla Lazio: le prodezze della scorsa stagione sembrano distanti un secolo, la maglia numero 10 pesa sulle spalle e Pipe non riesce più ad illuminare. Domenica potrebbe partire di nuovo dalla panchina, ma chissà che l’aria milanese non risvegli in lui dolci ricordi, carburante utile per innescare di nuovo la scintilla. Un anno dopo il pareggio contro Mancini è tutto capovolto: l’Inter per tenere vivo il sogno scudetto, la Lazio per scacciare la crisi. con un precedente sfortunato per i biancocelesti ma che può far incrociare le dita, nel 2009 prima di Natale la decise Eto’o: stavolta Pioli spera di non trovare carbone sotto l’albero, ora manca la vittoria…

Gian Marco Torre