GAZZETTA DELLO SPORT. REJA avverte:”Quest’anno tocca a noi”

GAZZETTA DELLO SPORT. REJA avverte:”Quest’anno tocca a noi”

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. ”Non ripeteremo gli errori dello scorso campionato”. E sul futuro rivela: ”Non so se resto”. Lotito sprona la squadra…

(getty images)

Un finale diverso. Diverso da quanto accadde dodici mesi fa, diverso da quanto tutti pensano e pronosticano per la Lazio dopo il doppio passo falso con Lecce e Novara. Edy Reja non vuole arrendersi a un destino che pare già scritto, con una qualificazione in Champions destinata a sfumare sul filo di lana come un anno fa. ”Siamo in un periodo di flessione — ammette Reja —, ma siamo ancora convintissimi di potercela fare a restare terzi fino alla fine. Ce lo siamo detti guardandoci negli occhi, ma mi rende fiducioso anche il modo in cui abbiamo lavorato in questi giorni”. Ancora a Udine Come un anno fa la Champions passa dallo scontro diretto del Friuli. ”Stavolta tocca a noi. Stimo Guidolin e la sua squadra, ma quest’anno stiano buoni e lascino a noi l’opportunità di giocare in Champions. Cosa dobbiamo fare per non perdere lo scontro diretto come un anno fa? Possibilmente non sbagliare rigori”. Nello scorso campionato quella sconfitta segnò la fine del sogno Champions per la Lazio. ”Quest’anno sarà diverso. E poi a differenza dell’anno scorso ci saranno altre tre partite da giocare. In 15 giorni ci giochiamo il paradiso”. Che però potrebbe godersi un altro tecnico: ”Non so se resterò l’anno prossimo — rivela Reja —. Ma adesso l’unica cosa che conta è chiudere il campionato nella posizione che occupiamo attualmente”. Un auspicio che è lo stesso di Claudio Lotito. Ieri pomeriggio il presidente è piombato a Formello per catechizzare la squadra alla vigilia della decisiva sfida di Udine. Ha tenuto a rapporto il gruppo sul campo prima dell’allenamento di rifinitura, chiedendo un ultimo sforzo per centrare un traguardo al quale tutti tengono. Poi il presidente ha assistito alla seduta dalla panchina insieme con il d.s. Tare e con Miro Klose, appena rientrato dalla Germania, dove è rimasto per una decina di giorni a curarsi.