Pioli e la sosta: i numeri del tecnico da agosto a Natale

Pubblicato il 24-12-2015 alle ore 17:30

NEWS DEL GIORNO – Dopo un periodo buio e di scarsi risultati la Lazio sta attraversando le feste natalizie con una certa serenità, derivante dalla doppia vittoria nell’arco di pochi giorni, in Coppa Italia contro l’Udinese prima e a San Siro contro l’Inter poi. Attività agonistica sospesa fino al 28 dicembre, quando la truppa biancoceleste si ritroverà in quel di Formello per riprendere la preparazione in vista della ripresa del campionato, il 6 gennaio all’Olimpico contro il Carpi. Serenità sì, ma mista ad apprensione. Ad inizio di stagione i tifosi laziali si attendevano un cammino più lineare, e magari una migliore posizione in classifica come regalo di Natale. Grazie al bottino pieno conquistato all’ultima giornata dell’anno solare Biglia e compagni hanno fatto proprio il decimo posto, con 23 punti in graduatoria.

LAZIO A CONFRONTO – Rispetto alla sosta natalizia della scorsa stagione sono due i punti in meno, ma il calendario conta una partita disputata in più in questo finale di 2015. L’anno passato la Lazio accelerò e cambiò ritmo proprio nel mese di gennaio, lanciandosi nella straordinaria cavalcata che all’ultima giornata la portò al terzo posto in classifica, valido per i tanto agognati preliminari di Champions. La truppa biancoceleste, dopo l’eliminazione subita per mano del Bayer Leverkusen sognava in gran segreto di tornare di nuovo ad occupare la terza piazza della graduatoria. Obiettivo leggermente ridimensionato in questo momento della stagione: si punta ad entrare nelle competizioni internazionali dalla porta secondaria, l’Europa League. Nonostante i pochissimi punti accumulati tra ottobre e dicembre il cammino di Pioli da inizio stagione resta in linea, tendendo leggermente verso l’alto, con i risultati ottenuti negli anni precedenti da tecnico.

LO SCORE DI PIOLI – In questa prima parte di stagione i laziali tutti si attendevano il vero salto di qualità, ma tra infortuni e brutte prestazioni sono costretti, per ora, a volare basso. Ecco un po’ di numeri sul tecnico emiliano, che guarda al suo futuro biancoceleste con un pizzico di ottimismo in più dopo la doppietta firmata Candreva che ha certificato la vittoria contro la capolista Inter. Uno dei peggiori inizi di stagione del tecnico risale al 2013 quando il Bologna in 17 giornate racimolò 15 punti, che gli costarono l’esonero dopo la prima giornata dell’anno nuovo. Leggermente meglio nella stagione precedente con la stessa squadra, quando dopo 18 giornate i punti erano 17. Buona la prima in A con il Chievo nel 2010/11, 21 punti in 17 partite, segno di un’ottima stagione vissuta sulla panchina dei gialloblu. L’anno successivo non riuscì neppure ad iniziare il campionato, Zamparini lo licenziò dal Palermo a fine agosto. Per niente positiva la prima esperienza in assoluto in Serie A: il suo Parma sotto l’albero mise soltanto 12 punti, che costarono a Pioli il sollevamento dall’incarico a febbraio. Il record di punti appartiene all’annata 2005/06: alla sua seconda stagione in Serie B con il Modena concluse l’anno solare con 32 punti. Buono anche il primo anno tra i professionisti: 27 punti in 20 giornate con la Salernitana nel 2003/04.

Gian Marco Torre