Belleri: “Lazio, anno da 7 in pagella. L’uscita dalla Champions una mazzata”

NOTIZIE LAZIO – Fine anno, tempo di bilanci. In casa Lazio la vittoria contro l’Inter dà entusiasmo e fiducia per il 2016, ma a campionato fermo l’ex biancoceleste Belleri, fa il punto della situazione ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le sue dichiarazioni:

“Mi sento di dare un 7 al 2015 della Lazio. In generale è stata una grande stagione, poi poteva fare un pochino meglio. La seconda parte di stagione è sicuramente negativa ma è stata influenzata dall’uscita dal play off di Champions. Nella seconda metà dello scorso campionato invece tutti hanno fatto al di sopra della loro aspettativa, poi la sconfitta con il Bayer Leverkusen ha dato l’effetto contrario: tutti hanno reso meno”

Un’uscita dalla Champions può segnare così tanto?

“Assolutamente sì, anche durante l’estate si crea una aspettativa importante nella testa. A volte i giocatori scelgono le squadre proprio per la possibilità di fare la Champions League. E poi la preparazione fisica, è tutto influenzato. E’ stata una mazzata: tutta la concentrazione è per quella partita e se non la vinci crolla il castello. Il contraccolpo a livello psicologico ci può stare, ma ho visto ora dei segnali per una svolta importante”

Il ritiro è servito?

“Il primo ritiro è stato uno scossone, il secondo è stato punitivo e così il terzo. La situazione dell’allenatore era al limite e la società le ha provate tutte per sistemare la situazione. Lì poi si risolvono i problemi perché si sta insieme in gruppo. Alla Lazio il ritiro ha sempre fatto bene, ma comporta sempre delle scelte che ai giocatori non piacciono molto”

Quando lo decide il gruppo?

“E’ stato un bellissimo gesto, una presa di coscienza per quando le cose vanno male. A volte basta stare insieme per capire, grandi problemi probabilmente non ce ne sono, ma traumi ed aspettative importanti come la Champions League te le porti dietro e creano confusione. Pioli secondo me è stato molto importante in questa parte della stagione e per me ha fatto un gran lavoro per essere lucido e preciso nelle decisioni”

D’accordo con Lippi? Esistono i top allenatori?

“Sì sono d’accordo, a volte però certi allenatori possono scegliere ciò che vogliono e hanno materiale diverso con cui lavorare. E’ più facile calarsi in situazioni in cui hai tutto e la società non ti fa mancare nulla. Gli allenatori importanti vanno in società importanti con fatturati importanti”

Il calendario della Lazio ora è positivo o negativo?

“La Lazio deve solo guardare la propria condizione fisica e mentale. Ora giocherà con Carpi, Fiorentina e Bologna: può vincerle tutte, ma dipende solo dai biancocelesti che possono affrontare chiunque senza problemi. Se la Lazio è concentrata, precisa e tonica non ha difficoltà contro nessuno”

Giorgio Marota