Lazio: dopo Natale bilancio positivo, Olimpico alleato prezioso

Pubblicato il 2/1 alle 17.00

NEWS DEL GIORNO – “La befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte…”. In gran segreto Pioli intona la famosa filastrocca, attende il giorno dell’Epifania con trepidazione, augurandosi di chiudere le feste con un altro dono speciale. Sotto l’albero di Natale i tre punti di San Siro, nella calzetta il tecnico emiliano trova il Carpi, da iniziare a scartare il 6 gennaio prossimo alle 15, tra le mura amiche dell’Olimpico. La sua Lazio ha bisogno dell’intera posta, deve dimostrare di aver ritrovato una certa continuità per non vanificare l’impresa del 20 dicembre scorso contro la capolista Inter ed evitare di relegare il successo ad exploit pre-natalizio.

TRE LUSTRI – Il match contro la squadra di Castori sembra abbordabile, ma attenzione a non sottovalutare l’avversario. La Lazio di Pioli all’Olimpico contro le neopromosse è una schiacciasassi, ma il Carpi pur occupando la penultima posizione in classifica ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le prime della classe. C’è però un dato che può far ben sperare la truppa biancoceleste e che sposta il favore del pronostico verso la Lazio. Da 15 anni a questa parte, alla ripresa dopo la sosta natalizia i capitolini mantengono un trend in equilibrio, che va migliorando avvicinandosi al periodo più recente. Nel primo lustro dello scorso decennio ripresa traumatica e panettone indigesto: due sconfitte e due pareggi dal 2001 al 2004, con il primo successo arrivato nel 2005, nell’indimeticato derby dell’Epifania griffato di Canio, tornato a segnare nella stracittadina 16 anni dopo la prima volta. Nell’era Lotito i numeri alla ripresa migliorano significativamente: si contano 7 successi, 2 pareggi e due sconfitte (entrambe contro Siena e Genoa).

BENE LA LAZIO, MENO PIOLI – La Lazio è in serie positiva da tre anni: tre successi contro Cagliari, Inter e Sampdoria, tutti allo stadio Olimpico. L’ultima sconfitta dopo la sosta natalizia risale al tonfo di Siena, dove i biancocelesti uscirono pesantemente sconfitti per 4 reti a zero. L’ultima caduta in casa è datata invece 2008, quando il Genoa riuscì ad avere la meglio sui capitolini imponendosi con un 2-1. Molto meno positivo invece il trend di Pioli da quando milita stabilmente in Serie A. Nelle ultime 5 partite della ripresa il tecnico emiliano ha ottenuto due successi, di cui uno con la Lazio lo scorso anno. La stagione precedente la sconfitta contro il Catania gli costò l’esonero dal Bologna. Nel segno del 2-0 anche le tre gare dal 2011 al 2013: due sconfitte e una vittoria contro il Catania, sempre ai tempi dei felsinei. Quando sedeva sulla panchina del Chievo venne sconfitto dall’Udinese. Numeri positivi per la Lazio, che si augura di dare seguito alla striscia positiva, mentre dati un po’ meno dolci per Pioli, che vuole iniziare a rimpolpare il suo score dopo la sosta, già a partire dal match dell’Epifania contro il Carpi.

Gian Marco Torre