LAZIO PRIMAVERA
Primavera. Il vice Farris: “Non sarà facile, ma possiamo ripetere la scorsa stagione”
PRIMAVERA LAZIO – Il tecnico: “Mi aspetto un girone equilibrato fino alla fine…”
NOTIZIE LAZIO PRIMAVERA – La Lazio Primavera è tornata a macinare gioco e risultati. Gli aquilotti di Inzaghi hanno conquistato la semifinale di Coppa Italia di categoria eliminando il Palermo ed ora attendono con ansia la doppia sfida con l’Inter. Per fare il punto sul momento biancoceleste l’allenatore in seconda Massimiliano Farris è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:
Sulla partita di Coppa vinta contro il Palermo:
“Il Palermo è una squadra molto organizzata, non erano partiti bene, ma affrontarli non è mai facile. Ci hanno dato filo da torcere, ma abbiamo raggiunto e meritato l’obiettivo. Dare continuità negli anni e avere l’appuntamento fisso con le semifinali è un bell’obiettivo. Anche l’anno scorso quando sono arrivato avevo sentito parlare di anno zero, erano partiti giocatori importanti. Abbiamo sfiorato un’impresa che nessuno era riuscito a fare, il lavoro dello staff e della società è stato ottimo”.
Ritroviamo l’Inter in Coppa Italia…
“La sfida resta da tripla, anche l’anno scorso li abbiamo incontrati alle final eight, è una squadra fortissima e ricca di talento. Hanno eliminato la Roma, saranno due partite interessanti”.
Con il Palermo avete rischiato qualche giocatore…
“Rischio calcolato dall’importanza della partita, match da dentro o fuori e Inzaghi ha avuto il coraggio, ci siamo parlati e abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Conosciamo il valore e il cuore di questi ragazzi e sapevamo che non avrebbero sbagliato la prestazione, poi il risultato può variare ma stavolta ci ha detto bene”.
La squadra ha mantenuto la sua caratteristica: non molla mai…
“Fa parte del processo di crescita, abbiamo rivoluzionato la linea difensiva, c’è Mattia che ha dato grande continuità. Abbiamo avuto l’inserimento di Quaglia, Germoni e d’Ovidio li conoscevamo, danno quello spirito che porta i ragazzi a non mollare mai, caratteristica che ci ha contraddistinto anche l’anno scorso. Credo sia nel DNA di questa squadra”.
E’ stato difficile cambiare modo di giocare? Ci sono interpreti diversi…
“Il discorso è misto, lo staff deve conoscere le caratteristiche dei nuovi, i nuovi devono conoscere compagni e staff. Ci vuole un margine di tempo, che ci ha fatto perdere qualche punto, ora stiamo trovando la continuità che ci serve per sperare nelle final eight”.
Avete avuto molti infortunati in questa stagione…
Preferiremmo lavorare con tutto il gruppo, se ci sono più giocatori per lo stesso ruolo si alza la competizione e la voglia di giocarsi il posto. Quando hai l’organico ridotto le scelte sono obbligate e si rischia di andare incontro a qualche prestazione non all’altezza”.
Sabato torna il campionato, c’è il Pescara…
“Non fu facile neanche all’andata, nonostante il risultato ampio. Ci impegnarono parecchio, anche loro sono andati incontro a questo processo di crescita. Sono convinto che una squadra che batte Roma e Napoli è pericolosa e da temere. Abbiamo lavorato atleticamente, sono convinto che i ragazzi non si faranno trovare impreparati. E’ capitato che quando gli avversari vengono a Formello fanno una partita accorta, mi aspetto un Pescara attento a non concedere spazi e pronto a sfruttare ogni nostro errore. Mi aspetto una squadra in fiducia, vengono da 6 vittorie di fila”.
Girone equilibrato, chi vi ha impressionato di più?
“Mi aspetto un girone equilibrato fino alla fine, tutte le squadre sono in grado di conquistare i primi due posti. Mi ha impressionato tanto l’Empoli, poi l’abbiamo schiantata in Coppa Italia. La Roma la conosciamo, i due che fanno la spola con la prima squadra possono fare la differenza. Sarà dura rientrare, dovremmo farci trovare preparati, non sarà semplice”.
Inter prima in casa o in trasferta?
“L’anno scorso contro la Juventus eravamo preoccupati, però poi a Formello abbiamo portato a casa un 2-0 a Formello, poi sta agli avversari recuperare”.
In alcune occasioni è mancato cinismo?
“Se sei in vantaggio o in svantaggio cambiano gli schemi e gli atteggiamenti. La maturità dei ragazzi si è vista sabato col Palermo, non si poteva sbagliare. Sapevamo che in caso di pareggio al termine dei novanta minuti c’erano i tempi supplementari. In campionato in alcune partite siamo partiti a rilento, ma c’è anche l’avversario”.
Inter-Lazio, sfida tra bomber, con il goleador di scorta Calì…
“E’ un’alternativa importante, se Calì continua a lavorare così può tranquillamente convivere in campo con Rossi e Palombi. Ci può permettere di cambiare il modulo in corsa, è un uomo d’area, si sa smarcare e sa rubare il tempo al difensore. Ne ha dato prova sabato, se continua a lavorare così troverà ancora più spazio e potrà segnare altri gol”.
Quale partita rigiocherebbe contro il Torino, Supercoppa o finale scudetto?
“Rigiocherei la finale scudetto, è stato un misto di emozioni e rammarico. In entrambi i casi abbiamo dimostrato di poter essere, mi piacerebbe rigiocare la finale scudetto, compresi i supplementari. La possibilità di ripetersi c’è sempre, la squadra sta crescendo. Siamo in corsa per le final eight, non sarà facile, però il nostro lavoro oltre quello di confermare i risultati è quello di fornire giocatori a Pioli. Noi come staff e mister, punteremo dritti ad arrivare in fondo a tutte le competizioni”.
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