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REJA in conferenza: «Se Lulic e Klose mi danno l’ok partono titolari. Basta dare la colpa alla preparazione»

Il tecnico biancoceleste prende parola nel centro sportivo di Formello

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REJA in conferenza: «Se Lulic e Klose mi danno l’ok partono titolari. Basta dare la colpa alla preparazione»

Domani la Lazio affronta l’Atalanta per l’ultima giornata di campionato. Il tecnico Edy Reja si presenta in sala stampa per parlare del momento della sua squadra in vista della sfida di Bergamo. Il mister goriziano sarà chiamato a chiarire la situazione riguardante alcuni infortunati che potrebbero recuperare e partire dal primo minuto già domani: due su tutti, Klose e Lulic.

Come si avvicina la Lazio alla partita di domani? «Non stiamo vivendo un momento di forma e di fortuna. Però mancano due partite e cercheremo di fare il massimo per raggiungere il massimo della classifica possibile nonostante le problematiche. Giocare ogni tre giorni non ci facilita tra squalifiche e infortuni. Devo vedere oggi pomeriggio chi mettere in campo. Devo guardare a chi sta meglio, a chi ha meno problemi, la situazione è questa. Devo vedere come sta Klose, se può scendere in campo dal primo minuto. Se mi dà delle garanzie preferisco che giochi anche al 70%. Mi piacerebbe che facesse il terminale offensivo senza sprecare troppe energie. Sarebbe un recupero fondamentale. Lulic? E’ da dieci giorni che lavora, ma è uno che viene da mesi di assenza dai campi di gioco e ha un po’ di timore dal punto di vista psicologico. Gli allunghi non li fa, ma questo può passare solo giocando. Dal punto di vista muscolare non ha problemi, se mi dà l’ok parte dall’inizio».

Nessuna squadra molla nulla in questo finale di stagione: «Le difficoltà le avranno tutti, guardate il Lecce con la Juve. Si deciderà tutto all’ultimo. Non molla nessuno, anche squadra già retrocesse, come dovrebbe essere il calcio. Anche le notizie delle scommesse che abbiamo avuto…Ora tutti vogliono dare il massimo in questo finale. Noi sappiamo che sarà una trasferta insidiosa. Colantuono ora e Marino prima hanno fatto un ottimo lavoro. Senza penalizzazione sarebbero in lotta per l’Europa. Sappiamo che è un campo ostico, conosciamo le qualità di questa squadra. Hanno Denis là davanti che sta sorprendendo, sono contento per lui perché è un bravo ragazzo e si merita queste soddisfazioni»

Matuzalem come sta? «Vediamo oggi pomeriggio, faremo una seduta leggera. Parlerò con lui, proverò oggi e anche domani. Vedremo prima della gara. Mi dispiace perché è un amico, mi dispiace per quello che ha vissuto a Firenze. I ragazzi di 20 anni si permettono di dare giudizi ai tecnici. Gli sono vicino perché ha passato due giorni terribili. Ieri ha chiesto scusa a tutti. Non possiamo condannarlo per un gesto di questo genere e posso capire un atteggiamento di questo genere».

Cosa si aspetta da questo finale di stagione? «Mi aspetto di fare più punti possibili perché per noi il girone di ritorno è stato maledetto. Spero che in queste ultime due partite si possa raggiungere un obiettivo europeo. Dobbiamo dare il massimo».

Tra le problematiche della squadra quale mette al primo posto? «Gli infortuni al primo posto. Sento che si chiacchera della preparazione non fatta bene, ma non c’entra niente. Se hai giocatori che giocano ogni tre giorni con intensità e non hai ricambio e devi farli giocare è chiaro che puoi cadere in infortuni. Come nel caso di Lulic e Klose. Il tedesco erano anni che non giocava così spesso, sapevo potesse capitare, ma mi auguravo di no. Sappiamo che quando ci sono carichi di lavoro può capitare. Ultimamente devo fare la conta di chi poter mandare in campo perché non avevo ricambi. Sono stato costretto a far giocare quelli stessi. Poi sono capitati turni infrasettimali anche dopo l’Europa League. Ma ora basta, non ne voglio parlare, vedremo a fine campionato».

Se la Lazio dovesse conquistare l’Europa League come considererà questa stagione? «Direi positivo se dovessimo centrare questo obiettivo, ma considerando il girone d’andata e i punti che avevamo fino a un mese fa c’è dispiacere. Ma dobbiamo considerare tutti i problemi di cui ho parlato prima. Mi sono venuti a mancare terribilmente certi giocatori, soprattutto là davanti.  Se avessimo avuto meno infortuni chiaramente a quest’ora parecchi punti in più li avremmo avuti. Ho sentito parlare che l’anno scorso è successa la stessa cosa, girone di andata straordinario, girone di ritorno peggiore. L’anno scorso invece 33 all’andata, 33 al ritorno, quindi rendimento ottimo anche nel ritorno. Quest’anno secondo me ne avremmo ottenuti altrettanto se le cose fossero andate come avevamo pensato. Deluso dagli attaccanti? Kozak non posso pensare che sia titolare perché non ha la maturazione giusta. Alfaro deve ancora ambientarsi al campionato ed è giovane, Rocchi ha dato quello che ha potuto ma non può giocare ogni tre giorni, ora si è anche infortunato e domani non avrò né lui né Alfaro, forse neanche Klose. In base al responso medico decidiamo insieme, faremo quattro chiacchiere e mi dirà lui se ce la farà o no».

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