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L’ex Cisse ora dj all’Hollywood: “Che bei ricordi alla Lazio, i laziali non sono razzisti” (VIDEO)
NOTIZIE LAZIO – L’attaccante racconta: “Reja mi vedeva esterno, sono una prima punta…”
Pubblicato il 5/02 alle 16.30
NOTIZIE LAZIO – La sua parentesi alla Lazio non è stata affatto fortunata, e molti ancora credono che se quel palo nel derby fosse stato gol, la sua avventura capitolina sarebbe andata in maniera diversa. Lui è Djibril Cisse, ex attaccante ora scarpini appesi al chiodo e una nuova passione.
AGGIORNAMENTO ORE 7.45 – Il francese è stato intervistato anche dalla Gazzetta dello Sport e ha commentato la vicenda Koulibaly in Lazio-Napoli: “Tremendo. Ha fatto bene l’arbitro a interrompere la gara. La gente deve imparare a comportarsi. A me alla Lazio non è mai successo niente. Il ricordo più bello è il saluto di benvenuto che mi fecero i tifosi all’arrivo. E non dimentico la carbonara. I like Roma”. Poi su Reja: “Era un po’ diverso da me…. Ma è una brava persona. L’unico problema è che mi vedeva più esterno e io sono una prima punta”.
AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – L’ex calciatore giramondo, passato anche per la Lazio, ha poi rilasciato un’intervista anche ai microfoni di Fox Sports e di Sky Sport. “Ho dovuto smettere per il problema all’anca. Mi sono operato un mese fa, adesso mi sento molto bene. Non è detto che non possa tornare, chissà. Se avrò anche l’1% di possibilità di tornare a giocare, ci proverò”.
Sulla difficile esperienza in biancoceleste: “Quando arrivi in una squadra nuova, con compagni nuovi, hai bisogno di un periodo di adattamento. La verità è che non giocavo nella mia posizione naturale, venivo spesso impiegato sulla fascia destra. Per il bene della squadra lo facevo ma era difficile per me segnare in questo modo. Ho fatto sacrifici e dato tutto comunque per la Lazio. Non ho rimpianti. So di aver fatto il mio meglio. Forse sarei dovuto restare tutto l’anno a Roma, ma ho preso questa decisione e non mi guardo indietro. Fa parte del calcio”.
Un pensiero rivolto ai tifosi della Lazio, alla luce dei fatti avvenuti durante la partita con il Napoli: “Non sono razzisti. Con me sono stati speciali sin dal primo giorno e li porto dentro di me. Non ho mai avuto problemi con loro. Il coro che cantavano per me? Me lo ricordo molto bene, ma non posso ripeterlo. Ho troppo rispetto per Totti e per sua moglie. Lotito? Mi sono trovato bene con lui, non so cosa sia successo tra i tifosi e il presidente”.
Sullo Scudetto: “Juve o Napoli. Preferisco la Juve perché lì gioca Pogba, un giocatore fantastico”.
AGGIORNAMENTO ORE 11.40 – In realtà la musica è stata sempre l’ossessione del francese, ora ne ha fatto un lavoro. Così è lui ad animare la serata in uno dei più noti locali di Milano, l’Hollywood, e mentre passi i dischi racconta la sua carriera e il suo pensiero su calcio e musica: “Ha sempre fatto parte della mia vita, anche quando giocavo, mi concentravo sempre con la musica che per me è importantissima – racconta nel video di calciomercato.com – So che Mendieta fa il dj ma non so che musica metta”. Poi sull’avventura alla Lazio: “Bei ricordi… I tifosi, l’atmosfera. Ho vissuto bei momenti a Roma”.
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