Luis ENRIQUE lascia, REJA quasi. Le romane a novanta minuti (più recupero) dal cambiamento

Luis ENRIQUE lascia, REJA quasi. Le romane a novanta minuti (più recupero) dal cambiamento

(getty images)

«Per me andare via è una grande sconfitta, non sono riuscito a trasmettere quello che volevo» Di chi saranno queste parole pronunciate a novanta minuti dalla fine della stagione? No, non sono di Edy Reja. Per trovare il mittente di tale messaggio bisogna trasferirsi sulla sponda opposta del Tevere e guardare in casa giallorosso. Già, perché queste dichiarazioni sono proprio di Luis Enrique, il tecnico spagnolo che al termine del suo primo anno nel campionato italiano ha deciso di lasciare la guida della Roma. Non è arrivata la Champions, non è arrivata l’Europa League, non è stato vinto neanche un derby: segnali palesi di una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista. Quella contro il Cesena, quindi, sarà l’ultima partita di Luis Enrique sulla panchina giallorossa. Il futuro ha già un nome, quello di Vincenzo Montella, che sembrerebbe in vantaggio su Villas Boas nei desideri di Baldini e Sabatini.

Proprio quell’ex aeroplanino che faceva gola anche alla Lazio. Perché, volendo tornare dall’altra parte del Tevere, anche quella contro l’Inter potrebbe essere la partita che segnerà il divorzio tra il club biancoceleste ed Edy Reja. Gli indizi, ormai, sono tanti: dalle triple dimissioni del tecnico ai contatti con Gianfranco Zola, passando per le ripetute lamentele del tecnico goriziano verso un mercato di gennaio che non lo ha mai convinto e che, insieme agli infortuni, ha reso difficile questo finale di stagione. Novanta minuti, dunque; solo novanta minuti separano la Lazio e Reja dalla loro nuova vita. Una vita che non li vedrà più andare a braccetto verso un traguardo che, probabilmente, non verrà raggiunto neanche quest’anno. Non è da escludere che anche questo pesi nella scelta delle due parti. Nonostante i tanti sforzi e le due belle stagioni disputate, infatti, il club biancoceleste rischia di restare ancora una volta a bocca asciutta, con la Champions che potrebbe sfuggire per un soffio, ancora una volta. Una situazione frustrante, non solo per i tifosi Laziali, ma anche per il tecnico goriziano, che sperava di poter disputare la massima competizione europea a coronamento della sua lunga carriera.

Destini che si incrociano, quindi, quelli di Luis Enrique ed Edy Reja. Entrambi lontano dalla Capitale tra poco più di novanta minuti. Entrambi lasceranno nei loro tifosi dei sentimenti contrastanti perché c’è chi li ha amati e c’è chi li ha odiati dentro al Raccordo e non solo. Comunque vada, si apre un nuovo ciclo per il calcio romano: se su una sponda del Tevere si pensa a un grande ritorno, su quella opposta si naviga a vista.

Linda Borgioni