Denis, cuore di “Petro”: da Bratislava per un sogno. L’agente: “Parla poco ma sa stare in gruppo”

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Uno arriva dalla Polonia ma a Roma ha trovato la sua seconda casa ormai dal 2013. L’altro, invece, da poco ha lasciato la Slovacchia per cercare fortuna in quel di Formello. Parliamo di Michael Borecki, il mediano che procede verso la ripresa post-operatoria per tornare in gruppo con capitan Mattia e compagni. Ed anche di Denis Petro, il centrale classe ’99 che Inzaghi ha trascinato nel gruppo Primavera subito dopo il suo arrivo fra degli Under 17 di Santoni. Abbiamo commentato le condizioni fisiche del primo e le soddisfazioni ottenute in solo un mese dall’altro con l’agente Gianluca di Carlo, che ha parlato dei suoi assistiti in esclusiva alla redazione di Lazionews.eu.

Borecki come sta? Quando potremo rivederlo in campo?

“Sembra che intorno ai primi di marzo potrebbe tornare a disposizione, ma poi ovviamente sta al mister decidere quando inserirlo e quando farlo giocare. Spero di rivederlo presto in campo”.

Il ragazzo è in scadenza a giugno 2016. Quali sono gli scenari possibili a scadenza contrattuale? E le intenzioni del giocatore?

“Aspettiamo di vedere cosa vuole fare la società, per il resto tutto può succedere. Borecki ha tanti estimatori, ma la priorità del ragazzo resta ovviamente la Lazio”.

Petro, il classe ’99 per ora risulta una scommessa vinta…

“Non pecco di presunzione, ma già a settembre dissi che prima di Natale, Petro, sarebbe entrato in Primavera. Attendevamo il transfer a gennaio, ora che è arrivato lui è molto contento. Starà  alla società decidere dove farlo giocare. Inzaghi stesso valuterà se sia il caso di impiegarlo, ma comunque per ora non mi sorprende che sia già arrivato a questi livelli. Il ragazzo nasce come attaccante, poi rispetto alle sue qualità tecniche e difensive, ha cominciato a fare il terzino sinistro”.

Era stato notato dalla Lazio nel 2015…

“Alla Lazio è stato apprezzato e notato come centrale, ma è un giocatore che può giocare in entrambi i ruoli. Calciatori con queste caratteristiche sono difficili da trovare e quando un club ce l’ha se lo tiene stretto e lo fa crescere. Il mio assistito ha anche la testa, oltre ad essere molto determinato, ma soprattutto è un freddo. Anche Borecki lo è, ma a dirla tutta lo slovacco di più. Parla poco ma non per questo non sa stare nel gruppo. Paragonare i due giocatori a qualcuno è difficile, specialmente per Petro che ha delle qualità singolari: punta sempre all’obiettivo ed allo stesso tempo è molto tecnico (oltre che poco incline alle interviste)”.

Infine, qualche parola sul campionato della Primavera in vista della gara contro l’Empoli. Un pronostico?

“Ho visto una Lazio in salute, in forte ripresa, fortunatamente il campionato si è riaperto. Inzaghi ha tanta esperienza e competenza. E’ un bel faro per questi ragazzi, li trasforma e da loro le motivazioni giuste, mettendoli bene in campo. La squadra è in forte ripresa, ora però a marzo ci sono anche le qualificazioni europee per Borecki; spero stia bene così da poter essere utile alla Lazio quanto alla Nazionale. Lazio-Empoli? Io mi auguro che vincano i biancocelesti, con mister Inzaghi tutto è possibile, sta dimostrando di essere un vincente”.

Michela Santoboni