Show LAZIO, ma non basta

RASSEGNA STAMPA – CORRIERE DELLO SPORT – Travolge in rimonta in nerazzurra con il gol del centravanti ceco, Candreva e Mauri. Chiude al quarto posto tra applausi e rimpianti. In Champions ci va l’Udinese…

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RASSEGNA STAMPA – CORRIERE DELLO SPORT – L’uomo del destino, Libor Kozak, ieri non doveva giocare. In campo era previsto Klose. Ma all’ultimo è toccato al ceco: ”Mi sento importante, ma voglio diventarlo ancora di più, voglio far vedere che ci sono anche io. Dovrò dimostrare di meritarmi il posto. Non mi piace giudicarmi, lascio farlo agli altri”. Dunque, ancora una volta è il bomber cresciuto alla Lazio ad essere decisivo. Gol all’Atalanta e all’Inter, due reti in una settimana, due reti per sentirsi importante, per diventarlo ancora di più. Diciassette partite in serie A, quattro gol quest’anno. E’ partito titolare in sole cinque occasioni, veramente poche. Non è stato facile imporsi, all’inizio s’era trovato di fronte Klose, Cisse e Rocchi, ha aspettato il suo momento: ”Sì, è vero, non è stato facile mettere in difficoltà Reja nelle scelte. Davanti avevo tre grandi campioni. Sono contento, ho fatto bene nelle ultime due partite, ho segnato e sono arrivate due vittorie. E’ un peccato aver perso il terzo posto, è stata colpa nostra, abbiamo sbagliato 3-4 partite. In Champions doveva andarci la Lazio, è stata sempre in alto. Non pensiamoci più, godiamoci il successo contro l’Inter. Il finale ci rende comunque contenti”. Applausi per tutti, applausi per Kozak e standing ovation per Candreva. Era arrivato a gennaio, fu accolto dai fischi. E’ uscito dal campo ieri, dopo aver conquistato tutti, dopo aver segnato il terzo gol stagionale: ”Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo lottato, la vittoria è giusta. La Champions è stata persa contro Lecce e Siena in casa, ma è stato importante chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi. Vorrei rimanere a Roma, non dipende da me. Mi hanno accolto tutti bene, staff e compagni. Sono felice per la conclusione della stagione”.