Crac Parma: spunta il nome di Lotito. L’avv. Gentile: “Solo avviso conclusione indagini”

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Una sistematica violazione dell’articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva. Tutti hanno avuto un ruolo nel fallimento del Parma e tutti finiranno a processo. La Procura federale, come sottolinea La Gazzetta dello Sport (A.Catapano), ha inviato gli avvisi di chiusura a due società, coinvolte per responsabilità diretta: sono Lazio e Genoa.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – A fare luce sulla vicenda è intervenuto l’avvocato del club Gian Michele Gentile. Intervistato da laziofamily.it ha dichiarato: “Non abbiamo ricevuto alcun deferimento, circa venti giorni fa ci è stato notificato solo un avviso di conclusione indagini. La presunta violazione, all’interno della complessa indagine sul parma Calcio, riguardarebbe il preliminare che la Lazio a suo tempo stilò con la società gialloblù per l’acquisto di Parolo”.

E prosegue: “La Lazio ha sottoscritto con il Parma un preliminare di contratto condizonato al verificarsi di due eventi entro il 15 luglio 2014: il superamento delle visite mediche da parte di Parolo; l’accordo economico con il giocatore. La Procura Federale sostiene che quel preliminare in realtà aveva la forza di un vero contratto, e che come tale andasse depositato in lega entro il 30 giugno, non il 2 luglio come la Lazio fece non appena il calciatore siglò il vincolo con i biancocelesti”.

Nei prossimi giorni starà al procuratore Palazzi decidere se mantenre la volontà di deferire Lotito o tornare sui propri passi in base alla nuova documentazione acquisita, chiedendo l’archiviazione.