CRONACHE
Materazzi: “Gli stimoli devono arrivare dalla voglia di mettersi in mostra”
NOTIZIE LAZIO – L’ex tecnico: “Milinkovic-Savic e Bisevac sono due ottimi giocatori…”
NOTIZIE LAZIO – L’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Materazzi è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 per analizzare il momento che sta attraversando la squadra di Pioli. Ecco le sue parole:
Lazio dal doppio volto?
“In Coppa vai a giocare che cercano di imporsi ed hai spazi per ripartire. In campionato quando giochi in casa hai il problema di trovare gli spazi. La partita col Sassuolo è stata atipica, la Lazio ha dei giocatori che sono veloci e con un terreno come quello dell’Olimpico non è stata agevolata e poi è stata penalizzata nel discorso difensivo. Anche con il terreno asciutto Mauricio fa dei falli che non andrebbero fatti, entra con grande precipitazione e non legge le situazioni. Il giocatore si stava defilando verso l’esterno, serviva più attenzione. Dispiace vanificare tutto e vedere i tifosi che guardano solo il risultato, è una mortificazione per i tifosi e per i giocatori”.
Sulla tattica ed il possesso palla:
“La Lazio ha solo il possesso di palla finalizzato alla profondità dei giocatori rapidi. Quando fai dei cross in area diventa difficile finalizzare. Parolo è stato sfortunato, il portiere è rimasto di sasso. In campionato la Lazio non è nemmeno fortunata. L’anno scorso la Lazio cercava più il possesso palla manovrato, ora con giocatori veloci sarebbe giusto sfruttarli. Se il terreno di gioco è quello della partita con il Sassuolo dovresti alzare il baricentro ed indurre l’errore nell’avversario”.
Su Milinkovic-Savic e Bisevac:
“Ha grande personalità e qualità, anche Bisevac sta facendo bene. E’ un giocatore bravissimo, finalmente vedo un difensore che ha i tempi giusti, mi piace molto“.
In campionato 10 punti dalla zona Europa League:
“La situazione è abbastanza compromessa, però secondo me bisogna giocare partita per partita mettendo in campo la voglia di proporsi. Se i giovani vogliono fare una carriera nella Lazio. Pioli si è esposto tanto dicendo che ci crede, ma sono anche i giocatori a doverci credere”.
Sulla rotazione nel reparto offensivo:
“Di solito in un pollaio c’è un gallo solo, che canta bene. Se ne hai tre che non cantano bene, devi ruotarli sperando di trovare quello che canta meglio. Deve essere uno stimolo, bisogna che siano i giocatori a dare delle risposte”.
Difficile trovare la tensione per la trasferta di Torino?
“Non a caso ho detto che i giocatori devono giocare anche per loro stessi, nella Lazio o dove sarà. Le motivazioni devono essere queste, giochiamo per metterci in mostra. Ognuno ha la propria credibilità e tiriamo fuori le palle e dimostriamo che giochiamo. I tifosi della Lazio hanno a cuore la squadra e ci tengono, dall’altra parte stanno andando a mille. Purtroppo a Roma va sempre così, è un derby continuo che poi non porta a niente”.
Sulla partita di Europa League contro lo Sparta Praga:
“Loro giocano chiusi, è una squadra operai e di giocatori che vogliono mettersi in evidenza. Non direi ‘meno male’, sono partite difficili da affrontare con la giusta tensione. La Lazio ha un mix di giocatori che può fare bene, perde la partite per l’errore del singolo che poi potrebbe essere evitabile”.
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