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La panchina della LAZIO come un’altalena. REJA forse scende. Sale DI MATTEO?
La guida dei biancocelesti avvolta da un grande punto interrogativo. L’attuale mister del Chelsea tra i favoriti per la successione di Edy…
La guida dei biancocelesti avvolta da un grande punto interrogativo. L’attuale mister del Chelsea tra i favoriti per la successione di Edy…
Come un’altalena. Uno scende, l’altro sale. Di cosa si parla? Della panchina della Lazio, attualmente senza certezze, con Reja, che non è rimasto particolarmente soddisfatto dopo l’incontro di ieri con Lotito e che forse sta pensando di lasciare. Un rinnovo contrattuale che non ha convinto l’ex allenatore del Napoli e una campagna acquisti non in linea con i piani del goriziano. Questi forse i motivi che hanno spinto il mister a prendersi un paio di giorni di riflessione e a scendere momentaneamente dalla giostra.
Ma per uno che scende segue in automatico un altro che sale. Parliamo di Roberto Di Matteo, storico calciatore della Lazio dal ’93 al ’96, uno dei favoriti per la successione a Edy Reja. L’attuale tecnico del Chelsea, Sabato sera, giocherà la sua prima finale di Champions League, alla sua prima avventura in un top club. Ora la concentrazione è tutta per la sfida contro il Bayern Monaco, ma già da Domenica, Di Matteo inizierà a pianificare il suo futuro. Abramovich sembra non volerlo confermare alla guida dei blues, indipendentemente dall’esito della finalissima di Monaco. E così Lotito e Tare iniziano a pensare sul serio ad un suo approdo in biancoceleste.
Di Matteo è legato alla Lazio per i suoi trascorsi in biancoceleste; in Italia ha infatti giocato solo nella Capitale diventando uno dei più acclamati dal pubblico laziale. Ma anche il suo curriculum da allenatore può definirsi interessante. Dopo l’addio al calcio giocato nel 2002, Di Matteo comparse per la prima volta come allenatore di una squadra nel luglio 2008 quando fu assunto dai Milton Keynes Dons, in terza divisione inglese. Per lui ottima annata, con il raggiungimento dei play-off. L’anno successivo, passò al West Bromwich Albion nella Serie B d’oltremanica, dove conquistò una storica promozione in Premier League. Nella massima competizione inglese però trova diverse difficoltà e viene esonerato a Febbraio 2011, dopo la sconfitta esterna contro il Manchester City, nonostante la squadra avesse in classifica 26 punti, a +2 dalle ultime tre e quindi pienamente in corsa per raggiungere la salvezza. Nel Giugno dello stesso anno viene scelto come vice di Villas-Boas nel Chelsea e a Marzo scorso, assume la guida tecnica dei blues, dopo l’esonero del portoghese. Ottiene così risultati eccelsi: conquista l’FA Cup, nella finale di Wembley vinta 2 a 1 contro il Liverpool (primo trofeo per lui da allenatore); in Champions elimina Napoli, Benfica e Barcellona, raggiungendo la finale; si piazza sesto in Premier ottenendo 5 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte in 11 gare.
Di Matteo era stato contattato e proposto alla Lazio già a metà febbraio, all’epoca in cui Reja aveva presentato le dimissioni. E ora potrebbe presentarsi di nuovo lo stesso scenario, con il tecnico goriziano che entro la fine della settimana farà sapere quale decisione prenderà sul suo futuro. Di Matteo sembra però già aver consigliato il ds Tare sul mercato. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato lui a spingere la società biancoceleste ad avviare la trattativa per l’acquisto di Burak Yilmaz. E chissà che questo non rappresenti un chiaro segnale. Reja lascia, arriva Di Matteo? L’altalena comincia ad oscillare. Uno scende, l’altro sale.
A.C.
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