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La Lazio esce tra le polemiche. Onazi: “Mi hanno detto negro di m****” (FOTO)
NOTIZIE LAZIO – Giocatori criticati all’uscita dello stadio Olimpico…
NOTIZIE LAZIO – Un post gara caldissimo, pieno di tensione…
AGGIORNAMENTO ORE 9.14 – Un messaggio forte arriva da parte di Onazi, per dare la sua versione dei fatti su quanto è avvenuto fuori dallo Stadio Olimpico al termine di Lazio-Sparta Praga. Le sue dichiarazioni sono una bomba che scoppia nell’ambiente laziale:”Stanotte è stato pubblicato un video in cui litigo con una persona fuori dallo stadio. Non lo chiamo tifoso, e a breve capirete perché. Questa persona si è arrabbiata con me per la partita: tutti i tifosi hanno diritto di prendersela con i giocatori, è un loro sacrosanto diritto. Io non gli ho risposto, ma a un certo punto quella persona mi ha urlato che sono un negro di m****. Lì non ci ho visto più. La mia pelle è nera. Quindi? Ne sono fiero. Il razzismo è schifoso, sempre, in qualsiasi contesto. I tifosi della Lazio mi hanno trattato benissimo in tutti questi anni. I tifosi, quelli veri. Non chi si permette di urlarmi una cosa del genere. Sul calcio potranno dire sempre tutto quello che vogliono, perché senza i tifosi il calcio non esiste e noi calciatori non esisteremmo. Ma qui non stiamo parlando di calcio. Sì, sono negro. E ne sono fiero. Forza Lazio.”
— Onazi Ogenyi Eddy (@OnaziOgenyi) 18 marzo 2016
ORE 7.06 – Dopo il pesante 3-0 subito dalla Lazio contro lo Sparta Praga i tifosi si scagliano contro squadra, tecnico e società, non solo nei commenti sui social network. Allo stadio i biancocelesti sono ricoperti di fischi e insulti, Lulic e Biglia a fine gara fanno mea culpa parlando di “prestazione vergognosa” e spiegando “l’incapacità di essere una squadra”. Parole gravi e pesanti, ribadite dal popolo laziale ad alcuni giocatori della rosa, su tutti Onazi e Hoedt. All’uscita dello stadio, il nigeriano viene infatti accerchiato da diversi sostenitori che chiedono spiegazioni per la prova abulica della Lazio: ne nasce uno scambio di vedute accese, con minacce e parole grosse sia da parte del giocatore che dei tifosi. Non è molto diverso il “saluto” a Wesley Hoedt, accusato di scarso impegno da un gruppo di supporters appostati fuori la tribuna Montemario: “Ci fate segno con la mano di stare zitti, ma siete inguardabili” ammette un ragazzo. Il difensore fa il suo lavoro e si protegge: “Io ho dato tutto” ammette a brutto muso. Eh no caro Wesley, stavolta non basta.
Giorgio Marota
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