DI MATTEO ricorda Roma: «Se vinci un derby fai felice tanta gente, ma se lo perdi…Che giocatore Gazza»

DI MATTEO ricorda Roma: «Se vinci un derby fai felice tanta gente, ma se lo perdi…Che giocatore Gazza»

(getty images)

Quella di domani sera può essere la serata della vita per Roberto Di Matteo. Il suo Chelsea si gioca la finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Tuttavia, nel suo futuro potrebbero non esserci i Blues. Infatti, la società inglese non sembra intenzionata a rinnovare il contratto del tecnico italiano. La Lazio resta alla porta e dopo la partitissima dell’Alianz Arena proverà ad affondare il colpo sul tecnico. Intanto, Di Matteo ripensa ai bei tempi andati, a quelli in cui viveva in Italia, a quelli in cui indossava la maglia biancoceleste. L’ex giocatore della Lazio ricorda così quei momenti in un’intervista al Telegraph: «Ero molto giovane quando sono andato alla Lazio e Gazza (Gascoigne, ndr) era già una star del calcio europeo. Era un personaggio. Era una persona unica. Scherzava sempre, prendeva in giro. Era anche un calciatore di grande talento. Mi piacerebbe vedere più giocatori inglesi giocare all’estero. È possibile sperimentar e un diverso stile di gioco del calcio. In Italia, c’è un sacco di tempo che si utilizza per del lavoro tattico durante la settimana. L’apprendimento di una nuova cultura e la lingua ti rende più ricco come persona e anche come giocatore»

Poi Di Matteo contrappone la vita londinese a quella italiana: «La cosa buona di Londra è che la gente ti fa vivere una vita abbastanza privata. Questa è la cosa mi è piaciuto di più quando sono venuto qui dall’Italia. Ho avuto la mia vita privata indietro. A Roma sei di proprietà pubblica 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Se esci per mangiare, vai sempre a sbattere contro i tifosi, che ti ricordano sempre: ‘Sabato devi vincere per noi’. Se vinci il derby di Roma, fai felice un sacco di gente. Se lo perdi, vorresti rimanere a casa per un paio di giorni». Di Matteo dimostra di non aver dimenticato la Capitale e le emozioni che questa dà; chissà che un giorno, magari non troppo lontano, possa viverle ancora.