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PUNTO ALLENATORI. Mazzarri costa caro, Zola non convince, Di Matteo è legato. Spuntano nomi nuovi?

Tanti nomi, ma la Lazio non ha ancora fatto la sua scelta

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PUNTO ALLENATORI. Mazzarri costa caro, Zola non convince, Di Matteo è legato. Spuntano nomi nuovi?

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Questa doveva essere la settimana giusta, ma la sensazione è che non verrà presa una decisione in tempi brevi. La società biancoceleste si sta guardando intorno, sta vagliando le varie opportunità, eppure non è ancora spuntato il nome del tecnico del futuro. Eppure, di nomi in questi giorni se ne sono fatti tanti, ma, chi per un motivo, chi per un altro, non hanno convinto Claudio Lotito, tanto che il patron dei capitolini ha fatto l’ultimo disperato tentativo per riportare Edy Reja a Roma. Tentativo vano perché il tecnico goriziano ha fatto la sua scelta e non torna indietro. E allora dove verranno dirottati i desideri della società biancoceleste?

MAZZARRI – E’ lui l’oggetto dei desideri di Claudio Lotito. L’allenatore del Napoli ha grande esperienza nel campionato italiano, è un tecnico ambizioso e negli ultimi anni ha portato il club partenopeo ai vertici del calcio italiano. Tuttavia, Walter Mazzarri costa caro: il suo arrivo nella Capitale, con tanto di entourage al seguito, comporterebbe un esborso di almeno sette milioni l’anno. Un compenso ritenuto eccessivo dalla società biancoceleste, che non è certo disposta a raggiungere queste cifre.

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ZOLA – Probabilmente è l’unico allenatore che è stato realmente contattato dalla società; se non ora, nel momento delle dimissioni di Reja l’ex tecnico del West Ham è stato davvero vicino ad approdare nella Capitale. Tuttavia, gli ultimi contatti con “Magic Box” raccontano di pretese eccessive, di giocatori richiesti e, soprattutto, della volontà di portare con sé medici e preparatori. Un “ricatto” al quale Lotito non è disposto a cedere e che allontana sempre più Zola dalla Lazio. Peraltro, di quest’allenatore non convincono neanche le credenziali tecniche, visto che non ha molta esperienza e non ha mai diretto un club italiano.

DI MATTEO – Il fresco allenatore vincitore della Champions League è in attesa di giudizio. Roman Abramovich, infatti, non sembra del tutto convinto di concedere il rinnovo al tecnico italiano e potrebbe così allontanarlo dal Chelsea. Sulla decisione del Presidente dei Blues pesa il fattore fortuna: infatti, a suo dire, Di Matteo non avrebbe vinto il titolo europeo per meriti oggettivi, né tanto meno per il bel gioco espresso. L’allenatore abruzzese potrebbe quindi lasciare il Chelsea, ma non è detto che lasci l’Inghilterra, poiché su di lui hanno messo gli occhi anche Liverpool e Aston Villa. Dal suo canto, la Lazio vorrebbe puntare su un tecnico più esperto e che abbia maggiore conoscenza del calcio italiano.

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GASPERINI – Ha uno sponsor d’eccellenza: Edy Reja. Il tecnico goriziano ha più volte consigliato il suo collega e amico a Claudio Lotito, dipingendolo come una persona seria e affidabile. Tuttavia, sul tecnico di Grugliasco gravano le ultime esperienze: sia al Genoa sia all’Inter Gasperini ha deluso le aspettative e ha finito col essere esonerato anzitempo. Inoltre, dando uno sguardo al mercato, sorgono i dubbi. La Lazio ha ormai tra le mani Ederson e in rosa ha ancora Hernanes e Mauri. Ben 3 trequartisti dunque (4 se si considera Candreva), e se si ricorda l’ultima avventura di Gasperini in nerazzurro è difficile non pensare all’esclusione di Sneijder, l’unico giocatore che agiva proprio in quel ruolo. Una discrepanza tattica, questa, che fa pensare a una difficile convivenza dell’allenatore di Grugliasco con gli uomini messi a disposizione da Lotito.

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GLI ALTRI – Questi sono i nomi più caldi. Tuttavia, non è da escludere l’intromissione di qualche altro mister. Uno di questi potrebbe essere Gigi Delneri, un tecnico a spasso ormai da due anni che ha voglia di rimettersi in gioco in una piazza importante. Da non sottovalutare anche Walter Zenga, che è stato accostato alla Lazio più volte negli ultimi anni e che rappresenterebbe il prototipo di allenatore giovane ma esperto al tempo stesso. Non è da scartare anche l’ipotesi di un tentativo estremo di strappare Stefano Colantuono all’Atalanta o di intromettersi nell’operazione Palermo-Sannino. Tutte supposizioni ancora, ma quel che è certo è che la società biancoceleste dovrà prendere una decisione in fretta se vorrà iniziare a muoversi sul mercato seguendo il giusto criterio.

Linda Borgioni

 

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