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Corino: “Lotito non può più fare il presidente della Lazio, solo la gente può buttare giù questo muro”
NOTIZIE LAZIO – Poi aggiunge: “Ci sono giocatori di prospettiva ma sono gettati allo sbaraglio a fianco di gente che non può giocare in A”…
NOTIZIE LAZIO – Di seguito i lanci dell’intervista realizzata a Gigi Corino da “I Laziali Sono Qua”, in cui ha parlato dei temi caldi che hanno animato le vicende di casa Lazio durante il campionato che sta per concludersi.
Sulla presidenza Lotito
“Si è arrivati ad un punto molto delicato. Lotito è un personaggio che a mio avviso non può più essere presidente della Lazio, lo dico senza peli sulla lingua. In questi dodici anni non è mancata qualche soddisfazione, ma per la Lazio è arrivato il momento di crescere ed è importante che venga presa una netta posizione in merito. Purtroppo ci si trova davanti a un muro, e questo muro può essere buttato giù solo dalla gente, perché è ora di capire che il laziale vuole qualcosa di diverso. Detto che il primo responsabile della situazione attuale è il presidente, va sottolineato come anche la squadra doveva fare assolutamente di più, evitando brutte figure che sono andate anche oltre i demeriti della società stessa”.
Sul futuro allenatore della Lazio
“L’allenatore va scelto in base ai programmi e alle ambizioni, e soprattutto rispetto ai giocatori con i quali si vuole allestire la rosa. Il problema è che le ultime operazioni di mercato della Lazio non invogliano certo allenatori di grido a sposare il progetto. I giovani possono andar bene, ma con una squadra interamente composta da ragazzi che devono farsi le ossa non si va da nessuna parte. Elementi come Milinkovic-Savic, Kishna e Hoedt sono giocatori di prospettiva, ma sono stati gettati allo sbaraglio al fianco di gente che non può sostenere la massima categoria, come Bisevac, Mauricio e Gentiletti”.
Su Ledesma e Klose
“Alla Lazio mancano figure di personalità, come poteva essere Ledesma che doveva restare a vita nella Lazio e che invece è stato mandato via. Una persona che quando parlava veniva ascoltato da tutti. Parlando invece di Klose, sicuramente la situazione attuale ha contribuito nella sua decisione di lasciare Roma. Poteva e doveva diventare l’ambasciatore della Lazio nel mondo, ma nella situazione attuale non c’è speranza di crescita e il tedesco l’ha capito”.
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