Inzaghi: “Il Carpi deve salvarsi, ma noi vogliamo vincere. Biglia? Top player, che si riparta da lui”

CONFERENZA STAMPA – In conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello il tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, commenta così il penultimo match di campionato in trasferta con il Carpi:

Affrontare una “piccola” può essere un’insidia?

“Sì, incontreremo una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi. Sappiamo a cosa andiamo incontro, ci siamo preparati bene, abbiamo avuto tempo. La squadra sta bene, dovremo cercare di fare una grande partita”.

Obiettivo 6 punti nelle ultime due partite?

“Sicuramente, dobbiamo fare il meglio possibile. Però alla Fiorentina penseremo dalla prossima settimana. Non potevamo affrontare una partita più difficile”.

Percentuali europee?

“Non mi piace farle, dovremo fare il massimo, poi vedremo. Ho fatto 5 partite, la squadra ha sempre dato tutto anche nelle sconfitte. Sono soddisfatto di quello che ho visto”.

Quanto sarebbe difficile fare una Lazio migliore senza Biglia l’anno prossimo? Lei ritiene la Lazio che con qualche ritocco possa lottare per i primi tre o cinque posti?

“Penso di sì, l’anno scorso ha perso il secondo posto all’ultimo e l’avrebbe meritato. L’Inter per 20 partite è stata la migliore del campionato, la Lazio ha vinto meritatamente per intensità e ritmo. La squadra ha fatto tutto quello che doveva. Penso che a parte la Juve ce la possiamo giocare con tutte. Biglia è un top player, la Lazio dovrà ripartire da lui, ma oltre a lui ci sono tanti altri giocatori di valore. Non voglio parlare di mercato, mi interessa che i giocatori facciano il meglio in queste due partite. Poi sicuramente ci saranno tanti giocatori che verranno cercati da altre squadre”.

Qual è l’impronta che ha dato? Situazioni infortuni?

“Non ho stravolto il modo di giocare, ho cercato di portare i miei concetti, ho proseguito sul lavoro fatto precedentemente. Abbiamo avuto sempre un grande approccio, abbiamo dato il massimo all’inizio. Volevo vedere una squadra con la voglia di vincere, per un allenatore vedere questo è il massimo. Matri non ha recuperato, Morrison e Berisha non hanno svolto la rifinitura e non saranno convocati. Rispetto a domenica torna però Parolo”.

Che significato ha la gara con il Carpi? Che partita si aspetta?

“Sono stato 5 o 6 mesi lì quando ero ragazzo, era la mia prima esperienza tra i professionisti. De Biasi non me ne ha fatte fare troppe, forse non ero pronto. Poi sono riuscito comunque a fare il mio percorso nonostante De Biasi… Il Carpi cercherà la salvezza, dovremo essere meno belli ma portare a casa il risultato”.

Sta curando molto l’aspetto motivazionale, che aiuto le dà lo staff in questo? Quanto servirà domani il carattere?

“Questi 5 o 6 giorni abbiamo battuto su questo con lo staff, sappiamo che affrontiamo una squadra affamata e che corre molto, che verticalizza velocemente. Abbiamo avuto tempo, di solito abbiamo fatto buone gare in questi casi”.

Milinkovic non è una prima scelta?

“Questa domenica è la prima che a metà campo avrò problemi di abbondanza. Ho Parolo, ci sono anche Onazi, Cataldi e Lulic. Devo fare delle scelte, Milinkovic ha dimostrato di valere la Lazio, ha qualità importanti, domani dovrò prendere una scelta avendo diverse opzioni. Mi riservo ancora un po’ di tempo, domani sceglierò la formazione”.

Lulic meglio da terzino o a centrocampo?

“E’ un giocatore importantissimo, quello che qualsiasi allenatore vorrebbe avere con sè. Può giocare in più ruoli e incarna lo spirito laziale. A fine partita un allenatore non può mai rimproverargli nulla. E’ un’arma in più per noi, vedremo domani come giocherà”.

Lulic esterno alto possibile o giocherà Felipe Anderson?

“Giocherà Felipe perché con Keita e Candreva in questa condizione è stato un po’ sacrificato. Si sta allenando al massimo, è un giocatore che ti può far vincere la partita in qualsiasi momento. Non ho mai pensato di alzare Lulic. Anche perché ho pure Mauri e Djordjevic, quindi avrei avuto anche altre scelte”.