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Lotito dalla Sapienza alla Luiss: presente all’evento “40 anni in 90 minuti”
NOTIZIE LAZIO – Inzaghi: “La partita contro la Fiorentina la più bella”…
NOTIZIE LAZIO – Oggi 16 maggio, presso l’aula magna del Rettorato, si svolgerà il convegno “La legalità rompe le barriere. Lo stadio Olimpico tra presente e futuro”. La legalità sarà protagonista di un momento di incontro tra istituzioni governative, mondo dello sport e giovani studenti e universitari. Introduce l’evento la docente Anna Maria Giannini. Nel corso dell’incontro verrà lanciato il promo “La legalità rompe le barriere“. Il rettore Eugenio Gaudio porterà i saluti ai partecipanti ma è previsto anche l’intervento del Questore di Roma Nicolò D’Angelo. La giornata proseguirà con gli interventi e le testimonianze di Marisa Raciti e di personaggi del mondo del calcio, della Roma e della Lazio, del giornalismo sportivo, delle istituzioni e della società civile.
AGGIORNAMENTO ORE 17:55 – Dopo La Sapienza. la Luiss. In mattinata, Lotito aveva partecipato al convegno ‘La legalità rompe le barriere’, mentre nel pomeriggio presso l’Aula Magna Paolo Arcelli della Luiss è arrivato per l’evento ‘40 anni in 90 minuti – La storia d’Italia raccontata attraverso il nostro calcio’. Insieme a lui, presenti anche Gianni Rivera, Antonio Cabrini, Demetrio Albertini, Pierluigi Collina, Simone Perrotta, Carlo Tavecchio e Michele Uva.
AGGIORNAMENTO ORE 14.00 – Il prefetto Gabrielli ha commentato la decisione che ha portato alle barriere: “Le barriere sono state volute dal 2014 da una task force voluta dal Ministero dell’interno. Io ho solo applicato le regole e nessuno ha espresso solidarierà nei miei confronti nonostante sia stato insultato nei peggiori dei modi. Gli abbracci in Curva e le barriere non lo consente? 3500 persone devono abbracciarsi? Gli stadi sono il luogo dove la gente manifesta il tifo, ma sono dei luoghi di spettacolo che rispondono alle leggi di questo Paese e che ripongono al vertice di tutto la salvaguardia delle persone che vi sono dentro”.
AGGIORNAMENTO ORE 12.15 – E’ la volta di mister Inzaghi: “La partita di ieri sera contro la Fiorentina è stata la più bella della stagione vista all’Olimpico, perché sono tornate le famiglie, c’erano tanti bambini e un’atmosfera calorosa. L’emozione è stata più forte rispetto alle ultime partire, ora speriamo che l’anno prossimo si possa rivedere uno stadio pieno“, ha detto il tecnico biancoceleste.
Poi prende la parola il presidente della Lazio, Claudio Lotito: “Lo sport deve essere un elemento di unione e di forza perché ha tanta attenzione mediatica. La gente non si deve disaffezionare, non porto mio figlio allo stadio per fargli sentire i cori di insulto, meglio che la partita la veda a casa. Bisogna prevenire e capire chi crea certi problemi, non tutti sono così. All’intero della Curva ci sono persone anche per bene che vogliono gustarsi solo il match e tifare. Se avessimo gli stadi di proprietà sarebbe tutto più facile. Va promosso il tifo allo stadio e reprimere certe azioni vandaliche nel rispetto delle regole”.
AGGIORNAMENTO ORE 12.00 – Anche il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha commentato la situazione degli stadi, concentrandosi sulle barriere e sulle possibili soluzioni: “Bisogna trovare delle soluzioni diverse. Capisco la situazione di non controllo ma gli stadi sono vuoti e vanno riempiti”.
Sulla stessa linea d’onda c’è anche Baldissoni: “La barriera induce al non prendersi delle responsabilità. Una barriera posta tra due tifoserie dà anche l’input all’insultarsi perché tanto c’è una protezione tra le due fazioni, toglie la responsabilità. Noi dobbiamo puntare all’eliminazione delle barriere e a far assumere le responsabilità”.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30 – Nicolò D’Angelo, questore di Roma, è il primo a prendere la parola: “Le vere barriere insormontabili sono l’arroganza della gente, la lotta per il territorio e il non riconoscere le regole. Le autorità hanno detto basta, all’Olimpico ci sono regole applicate in maniera rigida e severa. Per il percorso iniziato ringraziamo il Coni, la Roma e la Lazio nelle personalità di Baldissoni e Lotito, e Carlo Tavecchio. I due club con i delegati alla sicurezza e con le figure dello SLO stanno cercando una forma di dialogo. Dobbiamo riportare la gente, le famiglie, allo stadio”.
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