Vulcano Klose, la Lazio non ci sta

LAZIONEWS.EU – Sono le 20.35 quando Klose fa il suo ingresso sul terreno dell’Olimpico, teatro della sua ultima apparizione con l’aquila sul petto. Miro saluta il pubblico e viene raggiunto dai suoi figli, è commosso. Riceve il premio da Lotito e ringrazia ancora il suo popolo, prima di tornare negli spogliatoi per iniziare la gara. Sembrerebbe essere il preludio di una serata emozionante, che si rivela tale fino al suo arrivo in mixed zone, nel post partita.

“La Lazio non mi ha chiesto di restare“. Con queste dichiarazioni Klose ha infatti lasciato la pancia dell’Olimpico per l’ultima volta. Come una bomba, le sue parole hanno avuto un effetto devastante sulla tifoseria che si è sentita tradita dalla società (verso cui c’era già tanto astio, ndr), rimasta invece incredula. Dopo una serata emozionante, ricca di applausi e abbracci, la dirigenza di Formello si aspettava un finale diverso tanto da rimanere basita dinanzi a queste accuse, giudicate gratuite. Si, gratuite. Perchè, secondo quanto raccolto dalla redazione di Lazionews.eu, la Lazio avrebbe offerto al giocatore il rinnovo del contratto in tre occasioni, nella quali lui avrebbe sempre espresso chiaramente la sua volontà, quella di lasciare la Capitale e di tornare in patria, come ha confermato anche il ds Tare prima della gara contro la Fiorentina: “Miro vuole tornare a casa“. Non si riesce ancora a comprendere a fondo il gesto del panzer, che questa sera sarà impegnato nella cena d’addio, alla quale non parteciperanno tutti i compagni di squadra. Alcuni, infatti, non saranno presenti perchè non avrebbero gradito alcuni atteggiamenti del numero 11, che in troppe occasioni ha messo davanti se stesso rispetto al gruppo. Come si concluderà la vicenda? Nessuno lo sa. Ma sicuramente questo colpo di scena avrà delle ripercussioni future, da una parte o dall’altra.

Riccardo Caponetti