XXVIII edizione dell’Ussiroma. De Martino: “Ho visto offerte stratosferiche stracciate da Lotito” (FOTO e VIDEO)

NOTIZIE LAZIO – Stamattina alle ore 10.30 presso il circolo Canottieri Aniene, avrà luogo la XXVIII edizione dell’Ussiroma. La manifestazione, dedicata ad atleti, dirigenti, giornalisti e personaggi dello sport vedrà. in rappresentanza della Lazio, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, mentre per la Roma interverrà l’ex calciatore Federico Balzaretti. Insieme al presidente del Coni Malagò, saranno presenti Michele Uva e Carlo Mornati, ed altri ospiti premiati per meriti sportivi e alla carriera.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – Subito dopo la premiazione del tecnico biancoceleste, ha preso la parola Stefano De Martino: “Sarà un mercato importante e Tare è fuori per questo. Faccio i complimenti a Inzaghi, ha gestito bene questo momento. La società ha il dovere di guardarsi intorno, vedremo cosa uscirà fuori, forse tra dieci giorni. Nel ritiro arriveranno delle novità, ma questo è un gruppo importante. Ho visto offerte stratosferiche sul tavolo di Lotito che sono state stracciate”.

AGGIORNAMENTO ORE 12.00 – Finalmente arriva il momento del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, che ha ricevuto il “premio arancio” da Giovanni Malagò. Il presidente del Coni, ricordando che il mister è stato premiato ben due volte (la prima in occasione della vittoria del campionato Primavera), ha detto di lui: “Ha un grande futuro, ha dimostrato di sopportare due suoceri come marcuzzi e Leccarieillo, può fare tutto”.

Inzaghi ha poi preso la parola: “Sono stato chiamato a sette giornate dal termine, per me è stato motivo di grande orgoglio. Il mio obiettivo era quello di allenare la Lazio, ci sono riuscito. Ho messo tutto me stesso, ho messo nel dubbio la società. Penso di ave fatto qualcosa di importante, aspetterò la decisione adesso. Nella mia carriera molti mi hanno insegnato tanto come Zoff. Se fosse per me mi riconfermerei, sono sereno e tranquillo. Non ricordo di essermi seduto a tavola con la mia famiglia in questi quindici giorni, ho messo tutto me stesso, quindi ho la coscienza a posto”.

Su Sampaoli: “E’ finito il campionato, penso che la società stia valutando, ci saranno altri incontri. Anche quando fu scelto Pioli ero in ballo: ora se la società sceglierà me sarò felice, altrimenti continuerò il mio percorso.” l

Il momento più bello? : “La partita contro la fiorentina. Rivedere lo stadio con tanta gente è stato un bellissimo segnale per ripartire. Vedere lo stadio pieno di famiglie e bambini è stato bellissimo”.

Su Klose: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo, è un grande campione. Una persona colta che sa tanto di calcio, lascerà un grandissimo vuoto, cercheremo di guardare avanti”.

Una Lazio da rifondare: “La rosa non è da ottavo posto, bisogna cercare di fare meglio. Tranne la Juve, possiamo giocarsela con tutti”.

Un giocatore che tratterrebbe: “Biglia, vorrei rimanesse. E’ il top nel suo ruolo. Ha tempi, ha esperienza. E’ il top player della Lazio”.

AGGIORNAMENTO ORE 11.10 – Dino Zoff ha dichiarato durante la premiazioni: “Ringrazio chi mi è stato vicino, ora va tutto bene e cerco di fare sport come prima. Quando non ce la farò più, allora mi darò al golf anche se sono una “pippa”. Forse questo premio è arrivato anche in ritardo, ma non voglio fare polemica. L’Italia? La vedo bene, ma non benissimo. Conte ha fatto un buon lavoro, ma da qui a vincere ce ne vuole. Per fortuna partiamo umili, quando siamo partiti coi “pennacchi” torniamo a casa scornati…”.

AGGIORNAMENTO ORE 10.30 – Arriva anche Simone Inzaghi, che oggi verrà premiato insieme ad altre personalità dello sport. Il tecnico biancoceleste non si è fermato a rilasciare alcuna intervista. Stefano De Martino, responsabile della comunicazione del club biancoceleste ha dichiarato: “Non possiamo, capitemi. Forse due battute dopo”.

AGGIORNAMENTO ORE 10 – Uno dei grandi protagonisti premiati questa mattina è Dino Zoff, che ha commentato il riconoscimento arrivato tardivamente: “E’ un piacere, anche se il premio è arrivato dopo anni. Inzaghi ha fatto sette partite e ha già il premio. Di me si sono ricordati 20 anni dopo, Inzaghi è romano, io no. Il mister della Lazio ha fatto bene, se merita o meno lo deciderà Lotito. La quadra più forte che ho allenato? La Lazio di Eriksson. Quella in cui ho giocato è l’ultima Juventus con sette nazionali italiani e Platini”. Dopo lo storico ex biancoceleste ha preso la parola anche Walter Sabatini che si è soffermato a parlare con i giornalisti presenti di Roma e di Nazionale.