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Keita vs Pucciarelli, i ‘bad boys’ che vogliono tornare a vincere
FACCIA A FACCIA – I due ex Primavera si sfidano a suon di caratteraccio e buone intenzioni…
FACCIA A FACCIA – Storia di due bravi, cattivi ragazzi. La Lazio torna a casa dopo la sconfitta rimediata martedì contro il Milan. Domenica all’Olimpico c’è l’Empoli, sconfitta in casa dall’altra milanese: i toscani, a Roma contro i biancocelesti non vincono mai. Gli ospiti puntano dunque ad una storica conquista dei tre punti, mentre gli uomini di Inzaghi pensano a ritrovarsi dopo la debacle di San Siro. Da una parte Keita Balde Diao, uno dei migliori della partita contro i rossoneri, dall’altra Manuel Pucciarelli, tra gli uomini chiave di Martusciello.
UN BEL CARATTERINO – “Un difetto potrebbe essere quello di avere un caratterino…insomma un caratteraccio, quando tocco pochi palloni mi arrabbio subito“. Pucciarelli senza mezzi termini parla di sé, non nascondendo il suo lato. Il classe ’91 è un trequartista che può agire anche da seconda punta. E’ un giocatore di corsa che si distingue per la sua resistenza e il suo impegno nel pressare il portatore di palla. 28 reti in carriera, il numero 20 dell’Empoli sfida Keita Balde Diao che, per carattere, non vuole essere da meno. Il Nino Maravilla dopo due mesi di capricci torna sulla cresta dell’onda: concentrato, reattivo e persino più preciso sotto porta. Lo spagnolo non ha davvero nulla da imparare dal collega poco più grande di lui (il senegalese è un classe ’95).
I COLORI DEL CUORE – Pucciarelli ha solo 10 anni quando viene prelevato dall’Empoli. Keita muove i primi passi, come è noto, al Barcellona, per poi approdare guarda caso a causa di uno scherzo, alla Lazio a 16 anni. La Primavera e poi la Serie A: entrambi esordiscono con la stessa maglia che li ha cullati nelle Giovanili, entrambi fanno la loro fortuna con Empoli e Lazio. Sarà una sfida tra due giovani di buona prospettiva con un percorso comune ed una personalità interessante: lo spagnolo tutto pepe punta sempre alla maglia da titolare; il toscano spera, invece, di infrangere un record negativo che dura da troppi anni. Keita-Pucciarelli, storia di due bravi, cattivi ragazzi.
M.S.
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