Inzaghi: “Contento di Keita e Felipe. Egoismo? Noi attaccanti abbiamo quel difetto…”

INTERVISTE POSTGARA – Una vittoria agrodolce per Simone Inzaghi. Il mister biancoceleste esce dall’Olimpico con una vittoria che vale 3 punti, ma anche tanti punti interrogativi e l’ennesimo infortunio di capitan Biglia. Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il tecnico della Lazio ha commentato il match: “Ottimo primo tempo, con vantaggio meritato che potevamo meritare. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ci siamo abbassati: l’Empoli è bravissimo a muoversi e puntare le difese avversarie. Non dovevamo abbassarci così, ma sono soddisfatto dei 10 punti in classifica, dobbiamo essere umili”.

Su Keita

“E’ una vittoria per lui, abbiamo bisogno di Keita. Non ha giocato prima perché non ha i 90′ nelle gambe. Il suo minutaggio è questo, ora però si sta allenando bene”.

Su Anderson

“Secondo me la squadra sta acquisendo certezze. Felipe era abituato ad essere offensivo ma sta facendo bene. Oggi ha fatto un’ottima gara, sono contento di lui; avrebbe potuto anche fare gol”.

Sugli attaccanti

“Noi attaccanti abbiamo quel difetto. Sono allenatore, devo essere io a dirgli di essere meno egoisti”.

INZAGHI A MEDIASET PREMIUM

“Mettere Biglia è stato un rischio? Lui si sentiva sicuro, ha fatto bene la rifinitura, purtroppo c’è stato un nuovo problema, dispiace perche lo perderemo per un po’ di tempo. Sulla partita? Abbiamo lottato. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo è uscito l’Empoli che ci ha messo in difficoltà ma ne siamo usciti nel miglior modo. Per quanto riguarda il modulo, con il 3-5-2 abbiamo disputato ottime gare, poi di volta in volta possiamo cambiare disposizione però per ora si è vista una buona Lazio e ci sono margini di miglioramento. Keita completamente recuperato? Ha dimostrato di stare bene, sono diverse settimane che è rientrato in gruppo e piano piano sta recuperando la forma”.

 Sulla troppa sofferenza nel secondo tempo: “Sicuramente l’Empoli è una buona squadra, a livello di possesso palla non è seconda a nessuno. Abbiamo sofferto, forse dovevamo alzare un po’ il baricentro, ma non ci riuscivamo, loro palleggiano molto bene, bisogna essere umili anche contro squadre ‘piccole’. Era difficile fare 10 punti in 5 partite, io ho dei professionisti che alleno e tutti devono accettare le mie scelte. Sono molto soddisfatto del gruppo, siamo riusciti a vincere tante partite e abbiamo perso solo con Milan e Juventus, dove secondo me non meritavamo la sconfitta”. 

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

“Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, in cui abbiamo concesso solo un colpo di testa a Giardino. Non abbiamo fatto il raddoppio e nella ripresa l’Empoli è entrato meglio di noi. Ci siamo abbassati tanto, loro sono una squadra molto brava nel palleggio. Ci prendiamo il risultato, nel primo tempo ho visto una squadra organizzata. Poi è venuta fuori la stanchezza. 10 punti sono un ottimo bottino, l’unico neo di quest’inizio sono gli infortuni”.

Biglia come sta?

“Abbiamo parlato ieri con lui. Si è allenato bene, lui vuole esserci sempre. È il nostro capitano, è un lottatore. Se si fosse allenato stamattina si sarebbe fatto male ugualmente, è il destino. Abbiamo perso giocatori importanti, mi dispiace per questo”.

C’è stato molto individualismo…

“Nel secondo tempo si poteva fare meglio, ma nel primo tempo abbiamo meritato di avere un vantaggio maggiore. Non dobbiamo rilassarci, dobbiamo andare avanti e migliorare”.

Chi può recuperare per Udine?

“Penso solo Marchetti”.

Su Felipe Anderson…

“Felipe si è sacrificato molto per la squadra, ha tutte le caratteristiche per ricoprire al meglio quel ruolo. Deve migliorarsi sempre, penso che possa e debba compiere quel salto che non ha ancora fatto”.

Perché la squadra si è abbassata?

“Perché c’era l’Empoli, una squadra che palleggia. Anche l’Inter ha concesso molto agli azzurri. È subentrata anche la stanchezza, era la nostra terza partita in settimana”.

Perché il cambio di Keita?

“Djordjevic non ha avuto problemi, Keita avrebbe giocato ugualmente. Ha lavorato benissimo e il suo minutaggio crescerà. Ha margini di miglioramento, come tutti. Immobile aveva ancora energie da spendere. Sono soddisfatto di loro due”.

C’è stato troppo egoismo?

“Si, bisogna cercare di giocare. Anche io da attaccante molte volte ero egoista. Con un pizzico di altruismo avremmo chiuso prima la partita”.