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Gli ‘Irriducibili’ compiono 29 anni: storia di un gruppo “desaparecido”
LAZIONEWS.EU – Oggi nasceva uno dei gruppi organizzati più temibili della Curva Nord…
LAZIONEWS.EU – 18 Ottobre 1987, nascono gli Irriducibili. Sono passati 29 anni da quando, per la prima volta, sulle gradinate dello Stadio Olimpico si presentava uno dei gruppi più importanti e discussi del panorama Ultras nazionale ed internazionale.
GLI ALBORI – Era un Lazio-Padova qualunque, ma per la storia del tifo italiano sarà una data importante. Quel giorno, infatti, spunta in Curva Nord lo striscione “Irriducibili” che sostituisce quello classico dei Viking. Il modello ispiratore è quello delle Casual Crew d’Oltremanica: ci si veste in un certo modo, senza l’esagerazione delle 100 sciarpe al collo e ci si sposta in treno, con l’elemento politico sempre presente. Gli Irriducibili rifiutano la violenza gratuita, scontrandosi solo con grupi organizzati come loro: “Non siamo cani perchè senza padrone! Non siamo sciolti, Irriducibili ci unisce.”
GLI EAGLES e GLI ANNI 90 – Nasce negli anni 90 il conflitto ideologico-generazionale con gli Eagles. Il gruppo nato prima di loro è legato però a un vecchio modo di intendere il tifo, che non porta la politica allo stadio. Lo striscione degli Eagles (“Atalantino dov’eri?”) dopo una bella trasferta a Bergamo scatena però la faida: è rottura, la domenica dopo all’Olimpico scoppia l’inferno. Il periodo d’oro del nuovo gruppo saranno gli anni 90: gli Eagles si scioglieranno e le splendide coreografie degli Irriducibili diventeranno un’abitudine.
LE COREOGRAFIE – “Osare, credere, spavaldi di essere“. Lo slogan degli Irriducibili si tramutò, nel decimo anno dalla nascita del gruppo, in uno striscione: “NOBILTA’ ULTRAS DA SEMPRE”, ed il pallone a tutta Curva con l’invito a “rifasse l’occhi” . Molto celebri anche le frasi: “Prigionieri di una fede” e “Non mollare mai”, ma pochi forse ricorderanno i divertenti siparietti con la Sud. “Solo il cielo è più in alto di te”, la coreografia che campeggiava in un celebre derby. E la risposta degli Ultras laziali: “Infatti è biancazzurro”. Nel derby del 1994 si torna alle origini con lo striscione: “1900 lazio, 1927 ALBA, FORTITUDO E ROMAN… a.s. roma: ME CHIAMI BURINO MA NON CONOSCI LA STORIA, SEI NATO DA N’INCROCIO E VOI CERCA’ GLORIA?”, Nel 1988 spuntava invece la scritta: “UOMO LIBERO? NO TIFOSO!“. Infine l’inno al tifo e al supporto dei colori in una sola memorabile frase: “Solo i vili e i mediocri conoscono la sconfitta, noi siamo grandi e risorgeremo…”.
I MEDIA E LA LAZIO – Ivano De Matteo ha addirittura girato un documentario, nel 2000, chiamato “Mentalità Ultras” avvicinando il grande pubblico alla zona rossa del tifo: più la Nord si dimostrava oltranzista, più acquistava fama a livello Ultras e pubblicità a livello mediatico. I giornali, le tv e le radio si interessano sempre di più alla Lazio e ai tifosi della Nord: l’apice è stato raggiunto il 9 Gennaio 2000, quando gli Irriducibili realizzarono la miglior manifestazione sportiva che il calcio italiano abbia mai visto, con la festa del Centenario.
L’ERA LOTITO – Il definitivo declino degli Irriducibili coincide inesorabilmente con l’addio dell’amato Cragnotti (che a Roma aveva portato Signori e Gascoigne), e l’avvento dell’attuale presidente, Claudio Lotito. A questo si aggiungerà l’era-Tessera del Tifoso. Quattro anni fa l’appello di Diabolik: “Riprendiamoci la Lazialità”. L’iniziativa avviene incredibilmente con l’appoggio del Comune di Roma, della stessa S.S. Lazio ma addirittura del presidente in persona. Oggi lo stadio è vuoto: l’insopportabile (per loro) presenza del patron laziale, le barriere e la tessera del tifoso hanno allontanato i gruppi organizzati, compresi gli Irriducibili. Questi, per rispetto alla propria ideologia, hanno lasciato l’Olimpico in balia di un silenzio assordante.
Questa è la storia della più famosa schiera di Ultras d’Italia, tra le più conosciute e temute del Mondo, discioltasi al sole del fallimento societario e all’ombra di un risorgimento che tarda ad arrivare.
Michela Santoboni
La storia degli Irriducibili raccontata dalla Rai:
https://www.youtube.com/watch?v=cJDixXkdsrw
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