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Patric mette la quarta: è il momento di diventare grande
LAZIONEWS.EU – Il difensore spagnolo risulta essere spesso uno dei migliori in campo, ma non deve limitarsi a…
LAZIONEWS.EU – Piacevole sorpresa. Patric in campo e Basta in panchina. Le ultime prove tattiche andate in scena a Formello parlano chiaro. Una scelta, questa di Inzaghi, fino a poche settimane fa impensabile, su cui ovviamente incide la condizione non ottimale del serbo: recuperato in fretta per la trasferta di Torino vista l’emergenza infortuni. Il tecnico biancoceleste contro il Cagliari punta ancora sullo spagnolo, che si appresta a scendere in campo per la quarta volta consecutiva.
AMBIENTAMENTO – Dal Barcelona alla Lazio. Dalla seconda divisione spagnola alla Serie A. Due estati fa Patricio Gabarrón Gil, meglio conosciuto come Patric, sceglie la società biancoceleste per fare il grande salto. Un trasferimento del genere non è mai facile, soprattutto per un difensore. “Sono giovane, vengo da un calcio diverso e devo migliorare”, il suo leit motiv. Arrivato come una giovane promessa, chiude la prima stagione italiana come un’incognita. Nove presenze in A, nessuna in Europa. Cinquecento ottanta minuti giocati in un anno solare. Un bottino decisamente magro per lui, arrivato in un momento delicato per la squadra: fuori ai preliminari di Champions, con lo spogliatoio di Formello diviso, l‘Olimpico deserto e i tifosi in continua protesta verso la società. Il classe ’94 però non ha mai smesso di credere in sè stesso ed ora comincia a raccogliere qualche soddisfazione.
ELOGI – Lavoro, Sacrificio e impegno costante. Così ha conquistato Inzaghi. “Si allena sempre al massimo, è positivo dentro lo spogliatoio – spiega il piacentino – quando viene chiamato in causa poi non delude mai”. In ogni occasione Patric viene elogiato dal tecnico, che già dal ritiro di Auronzo ha fatto capire di volerci puntare. Settimana dopo settimana, gara dopo gara mostra netti miglioramenti. Risulta essere spesso uno dei migliori in campo, come accaduto a Torino. Questa sera i tifosi si aspettano una grande prova da lui, si aspettano che continui a crescere.
QUALCOSA IN PIÙ – Coraggio e sfrontatezza. Patric deve osare di più su quella fascia, deve spingere ed aiutare i suoi compagni a creare pericoli in fase di possesso palla. Sopratutto all’Olimpico, dove le squadre che affrontano la Lazio tendono a chiudersi. Le sovrapposizioni dei terzini diventano fondamentali per creare superiorità numerica e per allentare la pressione sui vari Felipe Anderson e Keita, sempre raddoppiati dagli avversari. Ha una buona tecnica di base e una corsa fluida, ma si limita troppe volte fare il compitino. Ora non basta più, è arrivato il momento di decidere: diventare un giocatore chiave o una rimanere all’ombra di Basta. Già contro il Cagliari capiremo le sue intenzioni. Sempre con umiltà, sempre con il sorriso.
Riccardo Caponetti
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