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Rocchi: “Da allenatore il derby suscita le stesse emozioni, abbiamo fatto un’impresa”
SETTORE GIOVANILE – Un debutto nella stracittadina da ricordare…
SETTORE GIOVANILE – L’ex attaccante al settimo cielo. Tommaso Rocchi ha stravinto il suo primo derby da allenatore, con i Giovanissimi Fascia B Elite della Lazio e al sito ufficiale biancoceleste ha espresso tutte le sue sensazioni: “Le emozioni che ti dà un derby sono le stesse sia da giocatore che da allenatore, la sera prima non ho chiuso occhio. Devo ammettere che ero teso per questa partita, ma una volta entrati in campo, dopo il fischio d’inizio è passato tutto e ho pensato solo alla gara .Il dopo partita è stato bellissimo. È stato magnifico condividere questa vittoria con tutti, con la squadra, con le persone sugli spalti, ma anche con tutte le persone interne alla Lazio accorse appositamente per l’occasione. Devo però ammettere che l’ho metabolizzata lentamente. All’inizio c’era tanto entusiasmo, derivante dalla contagiosa felicità di tutti per la conquista di questo derby. Con calma mi sono reso conto che avevamo fatto davvero una grande impresa”.
Ha poi continuato: “Sotto l’aspetto tecnico-tattico avevamo preparata bene la gara, sapevamo cosa fare per mettere in difficoltà la Roma. Allo stesso tempo, siamo stati bravissimi soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Ho cercato di mantenere la squadra tranquilla per tutta la settimana, anche se nell’ultimo giorno di allenamento ho visto che c’era tensione. Il giorno della partita, ho cercato di far capire ai ragazzi l’importanza della gara, ma ho anche detto loro di entrare in campo con il sorriso e di pensare solo a divertirsi. Anche se sono ragazzi, c’è comunque competizione. Siamo scesi in campo con un obiettivo, che era quello di vincere, e ci siamo riusciti. Sotto l’aspetto tecnico-tattico avevamo preparata bene la gara, sapevamo cosa fare per mettere in difficoltà la Roma. Allo stesso tempo, siamo stati bravissimi soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Ho cercato di mantenere la squadra tranquilla per tutta la settimana, anche se nell’ultimo giorno di allenamento ho visto che c’era tensione. Il giorno della partita, ho cercato di far capire ai ragazzi l’importanza della gara, ma ho anche detto loro di entrare in campo con il sorriso e di pensare solo a divertirsi. Anche se sono ragazzi, c’è comunque competizione. Siamo scesi in campo con un obiettivo, che era quello di vincere, e ci siamo riusciti”.
Un primo bilancio personale: 2Sono contento per aver iniziato questa nuova avventura e sono soddisfatto della scelta fatta, ho grande voglia e cerco di fare sempre del mio meglio. Quando ho iniziato questa nuova professione non sapevo come potesse andare; ora, invece, vado fiero del percorso che ho intrapreso. Sono tornato con grande gioia alla Lazio. Essendo la prima esperienza, questo per me è un banco di prova. Devo imparare ancora molto, farlo con un gruppo classe 2004 significa insegnare loro qualcosa e, allo stesso tempo, iniziare a pretendere qualcosa in più, visto che sono già preparati sotto tanti aspetti. Il mio obiettivo principale è vedere questi ragazzi crescere e a migliorarsi su tutti i fronti, in particolar modo sotto quello calcistico”.
DS
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