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Hoedt: “Mi sono dovuto abituare, sono orgoglioso di quanto fatto fin qui”
NOTIZIE LAZIO – Il giovane olandese si racconta…
NOTIZIE LAZIO – Il giovane olandese sta crescendo. Wesley Hoedt sta dimostrando un notevole miglioramento in questo campionato, una crescita che spera lo porti presto a condividere la linea difensiva con De Vrij, anche nella Nazionale maggiore. Ai microfoni di Voetball International, fa il punto sulla sua esperienza in Serie A: “Il calcio qui è cultura, politica, odio e amore: per questo ha davvero il suo fascino. L’Eredivisie è un grande campionato, ma intorno ad esso c’è poca storia. Lì il calcio è novanta minuti a settimana, in Italia invece si vive per sette giorni su sette. La Serie A ha molte dimensioni diverse, come nei Paesi Bassi, i giocatori giovani e meno giovani sono messi sullo stesso piano, anzi a volte il giovane è preferito per il suo potenziale. Mi sono dovuto abituare molto a questa dimensione e sono orgoglioso di quanto fatto fin qui. Sono venuto l’anno scorso a parametro zero dall’AZ, quindi non essendoci stato alcun investimento non c’era nessuna pressione per farmi giocare. Eppure oggi si contano ben quaranta partite con la Lazio”.
E poi continua:
“Tante persone conoscono il calcio italiano solo allo stato attuale. Lo giudicano, senza aver mai visto una partita qui. Negli stadi italiani è un’esperienza unica, allora dico di viverla prima di parlare”
Sulle barriere che dividono l’Olimpico:
“I tifosi della Lazio sono arrabbiati perché, per motivi di sicurezza, la curva è stata divisa in due diversi settori. Semplicemente non lo accettano. Erano abituati a tifare e vivere insieme la partita, ma non possono più farlo a causa delle barriere. Così non andare allo stadio è la loro presa di posizione. Tra l’altro c’è anche una contestazione contro la presidenza. Questo avviene in molti club italiani”.
Un pensiero sulla Nazionale maggiore:
“Mi piacerebbe tanto essere convocato dal ct Blind. Sto facendo del mio meglio, sarebbe un riconoscimento troppo importante. Se continuo a esprimermi a questi livelli penso che una chiamata arriverà”.
L.L.
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