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Lazio post-derby, i numeri fanno sorridere: solo due volte a secco dopo una sconfitta
NUMERI E CURIOSITÀ – I biancocelesti sono riusciti a rialzare subito la testa in…
NUMERI E CURIOSITÀ – Rialzarsi dopo una sconfitta non è mai facile, a maggior ragione se quella che si è persa non era una partita qualunque, ma il derby. La Lazio, se vuole dare un seguito all’ottimo campionato disputato fino ad ora, dovrà cancellare immediatamente la debacle contro i giallorossi e ripartire già contro la Sampdoria sull’onda dei precedenti nove risultati utili consecutivi. Statisticamente parlando i biancocelesti hanno tutte le carte in regola per farlo.
DOPPI PASSI FALSI – Escludendo quello di quest’anno, nei precedenti 24 derby di campionato disputati nell’era Lotito, i laziali sono usciti dal campo sconfitti in 11 occasioni e solamente per due volte hanno raccolto 0 punti anche nella partita successiva: si tratta del campionato 2007/2008 quando, dopo la sconfitta per 3-2 contro la Roma, arrivò anche quella casalinga per 1-0 con la Fiorentina, e di quello 2010/2011 quando, allo 0-2 inflitto dai cugini, la settimana dopo si aggiunse il gol di Parolo che decretò la sconfitta della Lazio contro il Cesena.
X – Sono tre, invece, le volte in cui l’aquila è riuscita a rialzare la testa solamente a metà: parliamo del torneo 2005/2006 quando Mauri e compagni non andarono oltre il 2-2 sul campo del Chievo, dopo aver rimediato una sconfitta per 2-0 contro i giallorossi nella giornata precedente; nel campionato 2008/2009 fu invece Dabo a rispondere al gol di Milito e a permettere alla Lazio di raccogliere un punto contro il Genoa, una settimana dopo la doppietta di Vucinic nella stracittadina persa per 2-1; l’ultimo pareggio è quello raccolto nel campionato scorso contro il Palermo, grazie ad un gol di Candreva che fissò il punteggio sull’1-1 dopo il vantaggio rosanero di Goldaniga, quando la giornata precedente furono Dzeko e Gervinho a trafiggere i ragazzi di Pioli.
RIPARTENZE IN QUARTA – In ben sei occasioni i biancocelesti sono riusciti a ripartire subito con il piede giusto e a portare a casa i 3 punti. Nella stagione 2009/2010 la Lazio perse entrambi i derby e in entrambe le occasioni fu il Genoa a dover subire l’ira degli uomini di Ballardini prima (1-0 con gol di Kolarov) e Reja poi (Dias e Floccari ribaltarono il risultato dopo il gol iniziale di Palacio); l’anno successivo, alla doppietta di Totti nel derby, rispose la rete di Zarate che tolse le castagne dal fuoco contro il Cesena; il campionato 2013/2014 vide i biancocelesti sconfitti 2-0 dai cugini grazie ai gol di Balzaretti e Ljajic, ma sette giorni più tardi una prova di carattere permise a Petković e ai suoi di superare il Catania per 3-1; quello del 2014-2015 è probabilmente il precedente più agrodolce per i tifosi biancoazzurri: nella penultima giornata di campionato Lazio e Roma si giocano il secondo posto. Un pareggio basterebbe ad entrambe per assicurarsi almeno l’accesso ai preliminari di Champions ma i biancocelesti cercano il sorpasso in classifica: la generosità messa in campo non viene ripagata e una zampata di Yanga-mbiwa regala i 3 punti e il secondo posto alla Roma. La giornata seguente, l’ultima, gli uomini di Pioli si giocano il terzo posto contro il Napoli, a Napoli, guarda caso quarto in classifica e con la possibilità di superare i biancocelesti. La doppietta di Higuain pareggia le reti di Parolo e Candreva: gli azzurri sembrano avere più energie, ma il rigore sbagliato dal Pipita e il gol di Onazi prima e Klose poi regalano i preliminari di Champions alla Lazio. L’ultimo episodio è quello risalente alla scorsa stagione quando, dopo il pesante KO contro i cugini per 4-1, ci pensarono Klose con una doppietta e Anderson a sbancare il Barbera di Palermo con un secco 3-0.
Edoardo Marchesi
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