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La Lazio nelle Scuole. F.Anderson, Crecco e L.Alberto: “Il derby è importante” (FOTO)
LAZIO NELLE SCUOLE – Siamo al quarto appuntamento di questa stagione…
LAZIO NELLE SCUOLE – Torna l’appuntamento con ‘La Lazio nelle scuole”. Puntuali come sempre Felipe Anderson, Luis Alberto e Crecco, insieme all’aquila Olympia, arrivano presso l’Istituto Comprensivo “Via del Calice”, Via Alessandro della Seta 8, Roma.
FELIPE ANDERSON
L’arrivo alla Lazio e il derby…
“Sapevo di quanto fosse importante il derby già prima di arrivare qui, seguivo da prima il calcio italiano. I tifosi, quando ancora non ero un giocatore della Lazio, già mi scrivevano e mi parlavano di questa partita. I primi mesi qui a Roma sono stati difficili”.
Sei scaramantico?
“No, ma prima della partita ascolto sempre la musica e sono abituato a pregare”.
Come fai a non ascoltare le critiche?
“Dobbiamo lasciare stare ciò che dicono da fuori, bisogna rimanere concentrati sul campo”.
Seguite una dieta speciale?
“Si, perchè devo correre molto in campo, anche se alcune volte posso anche concedermi qualche momento meno rigido. Il giorno prima della partita c’è il risotto, il pesce, il salmone e il pollo”.
Il ruolo?
“All’inizio da piccolo fai tanti ruoli. Poi piano piano cresce e i mister ti indirizzano verso un ruolo”.
Che lavoro avresti fatto se non fossi diventato calciatore?
“Da piccolo ho sempre avuto il sogno di fare il calciatore. Non ho mai pensato di fare altro”.
CRECCO
“Io che vengo dalle giovanili mi sono sudato tutto questo. Sono tornato qui dopo sei mesi e questo è il bello dello sport, raccogliere tutti i sacrifici fatti. Era un sogno giocare nella Lazio ed è un sogno che si è avverato”.
Un consiglio?
“Non bisogna mai mollare nella vita. Solo così si raggiungono i propri obiettivi”.
Cosa significa giocare nella Lazio?
“Penso che sia un sogno per chiunque, sopratutto per me che sono un tifoso laziale fin dalla nascita. É una cosa unica che non avrei mai immaginato”.
Le barriere in curva?
“Negli altri stadi non si vedono. Hanno deciso così e noi non possiamo fare niente”.
Che lavoro avresti fatto se non fossi diventato calciatore?
“Io ho studiato agraria e avrei lavorato nella natura”.
Hai amici nelle altre squadre?
“Ho tanti amici anche tra gli avversari ma è vero che quando inizia la partita dimentichiamo tutto”
LUIS ALBERTO
Il razzismo:
“Non dovrebbe mai esistere nella vita di un uomo. Io personalmente ho tanti amici di colore”.
Quali sono i giocatori più forti che hai visto?
“Al Milan ci sono Deulofeu e Suso che sono molto forti. Alla Juventus c’è Dybala e ho avuto modo di conoscere anche Pirlo. Poi c’è Felipe (ride, ndr)…”.
Che lavoro avresti fatto se non fossi diventato calciatore?
“Avrei lavorato sempre in ambito sportivo, tra il tennis, il padel o altro”.
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