Diaconale: “Abbiamo smentito tutti. Keita? Inzaghi lo può convincere a rimanere”

Pubblicato il 5/04

DIACONALE LAZIO TIM CUP – Oltre a Peruzzi, anche Arturo Diaconale ha commentato la qualificazione della Lazio in finale di Tim Cup, ottenuta ai danni della Roma. Il responsabile della comunicazione biancoceleste l’ha fatto ai microfoni di TMW Radio:

LA DOPPIA SEMIFINALE CON LA ROMA – “Nei 180 minuti la Lazio ha vinto 4-3 e il merito di Inzaghi è stato quello di aver interpretato al meglio sia la prima che la seconda partita. La Lazio doveva giocare attenta, umile, smentendo chi aveva già preventivato di fare un solo boccone dei biancocelesti”.

INZAGHI – “Io lo conoscevo come giocatore, non come allenatore. E adesso che lo conosco dico che la sua qualità migliore è la professionalità. Capisce quando le partita hanno bisogno di essere cambiate, ribaltate, ed è molto bravo nei cambi. Lui come Conte? Caratterialmente direi proprio di no. Conte le prepara con estrema tensione, mentre Inzaghi no. Dal punto di vista della professionalità direi di si”.

PROGETTO GIOVANI – “Penso di si. Senza scendere nel dettaglio dei singoli giocatori, credo che il gruppo sia interessato a seguire questo percorso. Immagino ce ne saranno parecchi disposti ad andare avanti su questa strada”.

RINNOVO KEITA – “In teoria si. Ma il cammino dei calciatori è composto da tanti fattori, cioè quelli legati alle condizioni della famiglia, alle pressioni dei procuratori e alle ambizioni che un calciatore si porta fin da piccolo. La sua presenza può spingere Keita a rimanere, ma poi se uno vuole andare a ogni costo nessuno lo può trattenere. Dipende sempre dalla volontà del calciatore”.

LA FINALE – “La Juve viene da una vittoria difficilmente ribaltabile. Per la Lazio sarà comunque una bella finale”.