Primavera. Rossi e Rezzi: “Nessun calcolo, guardiamo partita dopo partita”

ROSSI REZZI PRIMAVERA LAZIO LATINA – Ci voleva una reazione. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina i ragazzi di Inzaghi erano chiamati ad una risposta per archiviare la disfatta. La vittoria di oggi contro il Latina è stata una prova d’orgoglio delle baby Aquile. Il baby bomber Alessandro Rossi, al termine del match, ha espresso tutta la sua soddisfazione:

LA GARA – “Il mister ci aveva chiesto di far vedere chi eravamo. Non guardiamo i punti, la distanza, pensiamo solo a vincere. Guardiamo partita per partita. In settimana c’è stata un po’ di tensione, causa la sconfitta contro la Fiorentina. Oggi serviva tranquillità”.

GOL – “L’importante era la vittoria della squadra, non guardo solo i gol”.

ROSSI E N’DIAYE – “Lui ha fatto molto bene, Rezzi insomma (ride ndr.). Giochiamo molto bene, ci completiamo. Mi trovo molto bene davanti con tutti”.

INZAGHI – “L’allenatore mi ha fatto i complimenti? E’ una cosa che mi lusinga. Non avevo letto perché stavo pensando alla partita. Spero di rispettare questo pronostico”.

SEMIFINALE DI COPPA ITALIA – “E’ stato un deja vu. Giocare insieme a Ciro e Lucas è una cosa che mi fa provare i brividi solo a pensarci. Non è facile tornare in Primavera perché quando stai in prima squadra ti senti un po’ sulla luna”.

OBIETTIVO – “Fare bene e cercare di vincere questo scudetto”.

Anche Edoardo Rezzi, intervenuto ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste, ha analizzato il match:

LA GARA – “Dovevo a tutti i costi segnare, ovviamente pensando prima alla squadra. Devo crescere nella cattiveria sotto porta. Sono contento per il risultato. Dal primo minuto il mister ci aveva detto di spingere. Adesso pensiamo partita dopo partita”.

RUOLO – “Ho bisogno di toccare molto la palla durante la partita. Da regista mi trovo molto bene, magari nel primo tempo sono stato un po’ in difficoltà, ma nel secondo tempo mi sono trovato meglio”.

CONVOCAZIONE IN PRIMA SQUADRA – “Se arriva, ben venga. Io però penso alla Primavera”.