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Peruzzi, l’uomo della svolta. E il prossimo anno…
IL TEMPO (G.Cherubini) – L’ex portiere biancoceleste rimarrà anche nella prossima stagione…
RASSEGNA STAMPA LAZIO – Si è messo in discussione, ha lavorato in silenzio, ha portato esperienza e personalità. C’è tanto di Angelo Peruzzi nella Lazio di Inzaghi, club manager ed elemento di raccordo tra squadra e società. Il presidente Lotito lo ha scelto per avviare la ristrutturazione del club, l’ex portiere si è calato nel progetto biancoceleste con entusiasmo e voglia di fare. Peruzzi è entrato in punta di piedi, ha instaurato un ottimo rapporto con i giocatori, ha creato con l’allenatore un team di successo: “Ho accettato l’incarico per due ragioni. La prima: è una bella sfida, mi voglio mettere in gioco per vedere le mie possibilità. La seconda: dopo 8 anni in questa società penso di dover dare ancora qualcosa. Volevo dare il mio contributo. Il presidente mi ha offerto un contratto lungo, ho voluto un anno, addirittura ho proposto 3 mesi per 3 mesi. Se farò le cose giuste a fine anno ci metteremo seduti e proseguiremo insieme”.
E il rinnovo non è nemmeno in discussione, Angelo è diventato un punto di riferimento, una linea guida da seguire a prescindere, la firma sul contratto rimane una semplice formalità. Peruzzi ha risolto inoltre il caso Keita e ristabilito il feeling con il resto dei compagni, ha lavorato in sintonia con lo staff tecnico e si è rivelato determinante anche per la crescita di Strakosha. Spesso e volentieri il club manager si intrattiene con il preparatore Grigioni per seguire da vicino il lavoro dei portieri, a giugno consiglierà alla società come costruire il reparto per il prossimo anno. L’Europa League è a un passo, la finale di Coppa Italia è prenotata, il dirigente ci ha sempre creduto: “Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, così come aveva dimostrato sia nello spezzone di campionato l’anno scorso sia in Primavera. Lazio squadra sottovalutata dai media? Lo sappiamo ma ci abbiamo fatto il callo. Non vogliamo parlarne, delle 5-6 squadre forti della serie A si discute pochissimo di noi, ma non ne conosco i motivi. Se siamo ancora in corsa per la Champions? Stiamo facendo benissimo, siamo quarti ma mancano otto partite e può ancora succedere di tutto. Il nostro obiettivo è tornare in Europa”. In realtà il terzo posto è lontano, la banda biancoceleste proverà a conquistare la Coppa Italia contro la Juventus, il derby vinto con la Roma ha aumentato la consapevolezza. Domenica, dopo il fischio finale di Orsato, Peruzzi è riuscito a convincere Felipe Anderson ad andare sotto la curva Nord per festeggiare con la squadra. Mediatore prezioso e figura fondamentale, la Lazio si tiene stretto il club manager scelto per aumentare le ambizioni e rendere vincente il progetto: “Angelo è determinante per noi – ha ribadito Inzaghi – Lo conosco da tanti anni e non ho mai avuto dubbi. Sono molto contento di lavorare quotidianamente con lui, il nostro rapporto è ottimo”. Si andrà avanti anche la prossima stagione, la società non ha intenzione di fermarsi, è Peruzzi l’asso nella manica di Lotito. O meglio, il numero 1.
IL TEMPO / Gianluca Cherubini
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