ACCADDE OGGI
ACCADDE OGGI. Lazio-Samp fino ai rigori, poi la Coppa Italia è biancoceleste…
ACCADDE OGGI LAZIO – All’Olimpico si gioca la finale di Coppa Italia tra biancocelesti e blucerchiati…
ACCADDE OGGI LAZIO – 13 maggio 2009. Il sig. Rosetti arbitra la finale di Coppa Italia all’Olimpico tra la Lazio di Delio Rossi e la Sampdoria allenata da Mazzarri. Muslera, Linchtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov, Brocchi, Dabo, Ledesma, Foggia, Pandev e Zarate hanno un unico obiettivo: portarsi a casa la Coppa Italia. La quinta.
I 90′ NON BASTANO – La partita viene immediatamente sbloccata da Zarate al 4′ del primo tempo: il gol del talento argentino fa gioire, forse troppo presto, la Nord. E’ poi Pazzini al 33′ a pareggiare i conti siglando il pareggio che resterà intatto anche per tutto il secondo tempo. Allo scadere dei 90′ Lazio-Sampdoria termina 1-1. Non basta, ci deve essere una vincente: si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI – La mezz’ora di recupero infastidisce un Delio Rossi visibilmente teso, mentre dispiace un po’ meno a Mazzarri. L’allenatore blucerchiato sa che è la Lazio ad essere destinata alla vittoria. Gioca meglio, ha più occasioni, domina l’Olimpico stracolmo di tifosi. Insomma: le premesse ci sono tutte, manca il gol della svolta. Gol che non arriverà nemmeno nei due tempi supplementari. Rosetti fischia: si va ai rigori. I tifosi sono tutti in piedi e sperano che la partita possa concludersi il prima possibile. E’ difficile resistere alla tensione di questi momenti, quando anche solo un’errore può valere la disfatta.
RIGORI A OLTRANZA – Inizia Cassano per la Sampdoria: Muslera para. Poi Ledesma dagli undici metri segna, cosi come Palombo. Arriva il primo errore biancoceleste: Rocchi prende un terribile palo che agita i tifosi. Punteggio temporaneo: 1-1. Si continua con Pazzini al suo secondo gol in questa finale, poi Rozehnal non sbaglia; e ancora Gastaldello, Kolarov, Accardi, Zarate. Ancora pari. Si prosegue ad oltranza, in questa lungo match che sembra non terminare mai. Delvecchio va in rete, seguito subito da Lichtstainer.
UNA NOTTE INFINITA – Poi Muslera diventa il protagonista nella sua notte più importante: para il rigore di Campagnaro. La Coppa è quasi nelle mani della Lazio, ora Dabo non deve sbagliare. Segna. 7 rigori esatti la Lazio, 6 la Sampdoria. L’Olimpico si bagna di lacrime e si nutre di emozioni. Tutte biancocelesti.
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