ACCADDE OGGI. Lecce-Lazio 2-4. Europa e una certezza: Tommaso Rocchi

ACCADDE OGGI LAZIO – 22 maggio 2011. Sono circa 19.000 i tifosi presenti allo stadio Via del Mare di Lecce per assistere alla partita tra l’omonima squadra e la Lazio. Reja decide di portare con se in trasferta Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido, Brocchi. Ledesma, Mauri, Hernanes, Zarate e Rocchi. Proprio lui, l’uomo partita, il leader trascinatore porta la sua squadra ad una vittoria non troppo sudata.

IL MATCH – E’ il numero nove a sbloccare la gara al 7′ del primo tempo. Il Lecce però non vuole accettare passivamente la supremazia dei capitolini, anzi. Vuole figurare davanti al suo pubblico, quindi attacca, corre, crea occasioni da gol che si concretizzano al 33′ quando Coppola segna la rete del pareggio. Un risultato che ben presto Zarate stravolge: al 35′ è lui a siglare il vantaggio biancoceleste. Ma nel finale del primo tempo la difesa laziale non fa i conti con Piatti, che con un diagonale preciso sul secondo palo chiude i primi 45′ di gioco con il 2-2. Tornati in campo, c’è solo la Lazio. Anzi, c’è solo Zarate. E’ lui che trasforma il rigore concesso ai capitolini in gol. E’ ancora lui a battere il corner su cui Vives tocca la palla malamente deviandola nella sua porta. Il sig. Rocchi, al 90′, fischia. Finisce 2-4 a Lecce.

LAZIO, E’ SOLO EUROPA LEAGUE – La Lazio si deve accontentare dell’Europa League, in cui ritroverà i ‘cugini’ giallorossi. Quinto e sesto posto per le due romane alla fine del campionato 2010-2011. Non è servita la vittoria di oggi alla truppa di Reja, beffata dall’Udinese per differenza gol. Ai friuliani, dunque, la qualificazione ai preliminari di Champions. Una vittoria amara, quella dei biancocelesti, ad un passo dal sogno.

LA CERTEZZA: TOMMASO ROCCHI – L’allenatore della Lazio, però, è pronto a ripartire, più forte di prima. “Al lavoro per il futuro“, confessa a La Repubblica, confermando anche il suo rinnovo con la squadra – “Con Lotito siamo già d’accordo da un mese e mezzo. Cercheremo giocatori in grado di rinforzare un gruppo già importante“. Rocchi si promuove: “Sono ancora utile, rimarrò. Mercato? Non esiste, il mio posto è qui”. Parole degne di un capitano. Il nostro.