Diaconale: “Ogni giocatore ceduto verrà rimpiazzato. I nostri tifosi sono la nobiltà”

DIACONALE LAZIO – Il direttore della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale è stato intervistato dalla radio di TMW, queste le sue parole:

CROTONE – “E’ una partita molto difficile, per il Crotone è la partita della vita, perchè si gioca la possibilità di rimanere in Serie A, per la Lazio invece le motivazioni sono diverse, ossia tenersi il quarto posto e chiudere al meglio questo campionato, io sono convinto che la squadra onorerà questa partita con l’impegno consueto.”

I TIFOSI – “La rassicurazione che si può dare è una sola, la società è impegnata a rinnovare la squadra e lo farà in ogni caso, ad ogni cessione ci saranno comunque selle acquisizioni dato che la Lazio ha bisogno di una rosa più ampia per affrontare al meglio le tre competizioni. La Lazio vuole mantenere il livello alto che ha ottenuto e addirittura migliorarlo, è una squadra molto propositiva.”

RAFFORZAMENTI – “Il ragionamento etico che fanno tutti, cediamo qualcuno di livello per prendere qualcun altro di altrettanto livello, i giocatori passano e cambiano ma la società, i tifosi, la squadra, la maglia e la storia rimangono. Non si deve vivere il passaggio di un giocatore in un altro club come un dramma, l’importante è prendere poi qualcun altro di altrettante qualità”.

STRISCIONE CURVA NORD – “Lo striscione degli Irriducibili per Francesco Totti è uno striscione di grande nobiltà e lealtà sportiva, si rende omaggio ad un avversario temuto ma stimato, la tifoseria quest’anno si è comportata benissimo nonostante le ombre che le si erano create intorno.”

IL CASO TOTTI – “Totti è un grande giocatore, se la sua decisione fosse quella di continuare a giocare all’estero e non più alla Roma sarebbe comunque una bella cosa. Se l’interesse del singolo va contro quello della società, la società si deve tutelare, come però giocatore, anche lui si deve auto-tutelare. Quindi ritengo che il comportamento della Roma sia legittimo come altrettanto quello di Totti. Se i due comportamenti sono paralleli ben venga, ma se vanno in conflitto è meglio separarsi”.