ACCADDE OGGI
ACCADDE OGGI. Foggia-Lazio 0-1, Signori condanna i pugliesi in B
ACCADDE OGGI LAZIO – Vincere con il minimo sforzo. Lo ha fatto oggi la Lazio di Zeman…
LA STORIA SI RIPETE – Oggi la Lazio chiude la sua straordinaria stagione all’Ezio Scida contro il Crotone. La squadra calabrese non vuole deludere i suoi tifosi in casa, e lotta per una quasi insperata salvezza che arriverebbe solo nel caso in caso di vittoria e di sconfitta contemporanea dell’Empoli contro il Palermo. Se questo non accadesse, per i rossoblu non ci sarebbe più nulla da fare per evitare la retrocessione in B. Anche stavolta, la ‘condanna’ potrebbe arrivare per mano dei biancocelesti. Esattamente 22 anni fa, infatti, la squadra capitolina fu l’artefice della disfatta del Foggia. Cambia lo scenario, non la storia.
ACCADDE OGGI LAZIO – Vincere con il minimo sforzo. Lo ha fatto oggi la Lazio di Zeman, in trasferta al Pino Zaccheria di Foggia. E’ il primo pomeriggio di domenica 28 maggio del 1995, l’ultimo incontro di campionato di questa stagione. Zeman chiama Marchegiani, Nesta, Favalli, Di Matteo, Negro, Bergodi, Rambaudi, Fuser, Boksic, Winter e Signori per vincere contro una squadra che ormai è senza speranze.
FOGGIA IN B – Il Foggia va giu’, retrocede in serie B. Non bastano le cinquanta bottiglie tirate addosso al portiere Francesco Mancini all’inizio del secondo tempo, oppure lo stadio che si rivolta contro il presidente del consiglio d’ amministrazione Pelosi. O ancora la contestazione per la sedicesima sconfitta della stagione. Non basta ai 12.000 tifosi presenti per sfogare il loro dispiacere nel vedere la propria squadra salutare la massima serie, in cui non sarebbe più tornata. A condannare i pugliesi è la Lazio, anzi, è Beppe Signori, che al 36′ del primo tempo, segna su calcio di punizione dal limite. Per il bomber e’ il gol numero 17, per la sua squadra è il terzo posto in classifica.
LAZIO SVOGLIATA – La Lazio però durante la partita sembra svogliata, non ha una gran voglia di vincere. Non si accorge nemmeno che il gol di Signori e’ il numero 68 in stagione. Un record nella storia della società per quel che riguarda i campionati a diciotto squadre.
SPERANZA SECONDO POSTO – Zeman, al termine del match, rimarrà a Foggia, accompagnato dalla moglie. D’altronde, per i pugliesi non è facile dimenticare quello che è stato la loro bandiera. Il “Foggia dei miracoli“, caratterizzato da un 4-3-3 offensivo spumeggiante, comprendeva anche lui. I biancocelesti, invece, torneranno a casa. Ad aspettarli, c’è la sfida di domenica prossima contro il Brescia. In caso di vittoria, le ‘aquile’ chiuderebbero con lo storico secondo posto.
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