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Simone-Eusebio: la sfida infinita

IL TEMPO (M.Vitelli) – Il destino dei due li rivuole di nuovo contro nella Capitale…

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IL TEMPO (M.Vitelli) – Salvo clamorosi colpi di scena Eusebio di Francesco sarà il prossimo allenatore della Roma, squadra con la quale ha disputato quattro stagioni da giocatore. L’ex centrocampista ha indossato la casacca giallorossa dal campionato 1997/1998 aquello, indimenticabile per i romanisti, del 2000/2001. Raggiunto lo Scudetto e scritto il proprio nome per sempre nella storia della Roma, il pescarese è poi passato al Piacenza dove è rimasto per due stagioni. Ceduto all’Ancona, ha chiuso la carriera a Perugia nel 2005. Durante la sua permanenza nella capitale Di Francesco ha disputato molte accesissime stracittadine, alcune anche contro l’attuale tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi. (per il fratello di Pippo dieci presenze – 7 sconfitte, 1 pareggio e 2 vittorie – e zero gol nel derby di Roma).

Per la verità, i due più che scontrarsi si sono incrociati, perché il laziale è stato acquistato da Sergio Cragnotti nel 1999 dal Pescara e, come dicevamo, il romanista ha lasciato Trigoria nel 2001. La prima stracittadina che li ha visti entrambi sul terreno di gioco è quella andata in scena allo stadio Olimpico il 21 novembre 1999. Eusebio di Francesco entra in campo al minuto 67 per sostituire Cristiano Zanetti. In quel momento Simone Inzaghi è in panchina e lo raggiungerà sul prato 6 minuti più tardi per prendere il posto del cileno Salas. Quando i due vengono chiamati a partecipare attivamente alla partita la Roma sta già vincendo 4-1 e così finirà, per la gioia dei supporter giallorossi. L’ unico vero duello rusticano tra i due nella sfida della capitale avviene il 25 marzo 2000. In questa occasione, infatti, partono entrambi titolari. Di Francesco gioca per tutta la partita, Inzaghi invece esce al 74′ per far posto ad Alen Boksic. A fine match sono i tifosi biancocelesti a festeggiare il 2-1 in rimonta, con reti di Nedved e Veron per il laziali dopo il vantaggio romanista firmato Montella in apertura. Nel match di ritorno (17 dicembre 2000) Di Francesco non c’è mentre il piccolo di casa Inzaghi parte dalla panchina ed entra solo nel finale per sostituire Hernan Crespo. Finisce con la vittoria per 0-1 della Roma con il famoso autogol di Paolo Negro. L’ultima occasione di vedere i due affrontarsi in campo con le maglie di Roma e Lazio sarebbe il match del 29 aprile 2001, quello che tutti ricordano per il gol del laziale Castroman. Ma il probabile nuovo tecnico della Roma non è tra gli undici titolari (soffre in panchina) e Inzaghino non è disponibile. Tutto sembra mettersi bene per i giallorossi che stanno vincendo per 2-1 fino ad una manciata di secondi dal fischio finale, poi la rete dalla distanza di Castroman fa esplodere la Curva Nord. Il 2-2 rimanda la fuga giallorossa verso il titolo. Un appuntamento col destino che comunque arriva il 17 giugno 2001, quando all’Olimpico i giallorossi battono il Parma e portano a casa il terzo scudetto della loro storia.

Questo il passato, ma ora che la Roma è vicinissima ad ingaggiare Di Francesco come allenatore, il duello trai due potrebbe tornare presto (da tecnici due vittorie per il laziale contro il Sassuolo di Eusebio in questa stagione). Se così sarà non li vedremo correre o rincorrersi, ma il fiato gli servirà lo stesso. Per dare indicazioni e urlare schemi. E se davvero si ritroveranno a pochi metri di distanza uno dall’altro in giacca e cravatta nel prossimo derby, non potranno far altro che stringersi la mano e farsi i complimenti reciproci. Del resto non si fa così tra allenatori?

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