Senti chi parla…della Lazio. Orsi: “Tutto sta nel volere di Lotito. Mi sembra allucinante che…”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO –  La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.

CLICCA PER AGGIORNARE

Gabriele Podavini a Elle Radio: “Ho visto una squadra che ha fatto della Lazialità il proprio cordone ombelicale. Il vero collante è stato il mister, che ha svolto un lavoro eccezionale. Se Keita dovesse andare via, il Papu sarebbe il sostituto perfetto: risolleverebbe l’intero ambiente”. (INTERVISTA COMPLETA QUI)

Alvaro Moretti a Radio Radio: “Le divergenze sono inconciliabili. Da una parte c’è l’allenatore con delle prospettive interessanti, ed una umanità. Poi c’è il tecnico che deve fare il meglio, tecnicamente parlando. E come fai a fare il meglio senza far giocare i tre più forti? Anche se questo si scontra con il dictat della dirigenza“

Ilario di Giovanbattista a Radio Radio: “Penso a Simone Inzaghi, e credo che lui debba far giocare i tre più forti della Lazio. La squadra nonostante tutto gode in questo momento della fiducia della gente, a prescindere da quello che stanno facendo sul mercato, stanno riscuotendo moltissima fiducia.“

Fernando Orsi a Radio Radio: “I giocatori più importanti vogliono andar via. La Lazio sta nella volontà di Lotito, ha Tare che è bravo, ma Lotito detiene il monopolio della Lazio. Mi sembra difficile che tutti e tre, nel caso in cui dovessero rimanere, non giocheranno. Io aspetto prima di giudicare. Mi sembra allucinante che tre giocatori del genere giochino a scadenza 2018.“

Oliviero Garlini a Lazio Style Radio: “Nella prossima stagione servirà una rosa folta ed esperta per affrontare le competizioni come la Serie A, l’Europa League e la TIM Cup. I biancocelesti vorranno certamente giocarsi le loro chanche in Italia e a livello continentale. Se si vorrà ambire a qualcosa di importante, la rosa dovrà essere composta da giocatori pronti per le competizioni internazionali. Tutto dipende dagli obiettivi: se la società vuole alzare l’asticella a livello europeo, occorrerà compiere importanti cambiamenti. I giovani devono crescere nella gestione delle partite, nella maturità e nella voglia di ottenere i risultati a qualunque costo”.