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Roma capitale dell’azzardo. Il caso
ROMA CAPITALE AZZARDO – I freddi numeri non mentono mai e quindi scoprire che a Roma ci sono all’incirca 300 sale da gioco d’azzardo con oltre 50.000 slot machine…
ROMA CAPITALE AZZARDO – I freddi numeri non mentono mai e quindi scoprire che a Roma ci sono all’incirca 300 sale da gioco d’azzardo con oltre 50.000 slot machine, ovvero il 12% di quelle presenti su tutto il territorio nazionale, ci fa subito capire le dimensioni mastodontiche del fenomeno nella capitale d’Italia. Ai numeri del gioco “legale” bisogna poi purtroppo sommare le bische clandestine, spesso agli “onori” della cronache per le operazioni delle forze dell’ordine e tutti quei giochi socialmente ritenuti meno pericolosi come lotto, superenalotto e gratta e vinci.
Proprio questi ultimi però sono spesso il mezzo con cui i giovanissimi iniziano a giocare, l’inizio di un viatico che per fortuna in molti casi non si spinge oltre i limiti consentiti ma che in talune situazioni arrivano ad una precoce ludopatia.
Anche per questa ragione gli studenti del liceo Copernico di Prato hanno lanciato una lettera aperta ai vari testimonial sportivi e del mondo dello spettacolo a non essere più testimonial di qualsiasi gioco con vincite in denaro. Le poche righe destinate a vari personaggi pubblici recitano “Non fate più pubblicità al gioco del Lotto, lasciate stare l’azzardo che fa ammalare le persone e danneggia la società, e mettete in gioco il vostro volto, invece, nella campagna No slot“.
In pochissimo tempo hanno aderito a questa campagna associazioni come il Codacons ed il Movimento No Slot oltre a ben 26 mila studenti, segno che la lettera ha decisamente colto nel segno.
La questione pubblicità e gioco d’azzardo è uno dei temi più caldi negli ultimi tempi con il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, che rallegrandosi per le nuove norme approvate dal consiglio comunale cittadino in fatto di regolamentazione del gioco d’azzardo e delle scommesse in Roma Capitale ha aggiunto: “La pubblicità al gioco d’azzardo va rapidamente estinta in maniera assoluta con l’impegno a discutere in Parlamento e approvare i progetti di legge presentati in tal senso alle due Camere da oltre 200 parlamentari“.
Alcune limitazioni in realtà già oggi esistono ed alcune voci si sono anche alzate a difesa del gioco d’azzardo e delle scommesse regolamentate dall’AAMS affermando come sia meglio che i giocatori abbiano piattaforme di gioco trasparenti e regolamentate per non andare oltre il gioco responsabile visto che sia nel mondo reale che in quello virtuale esistono purtroppo anche gli operatori clandestini e assolutamente non regolamentati.
Ecco quindi che se ad esempio si gioca su bet365 casino così come in tanti altri siti del settore certificati, troviamo l’impegno dell’operatore a promuovere il gioco come un passatempo e che non si trasformi in un problema. Ecco quindi che vengono forniti vari strumenti di autolimitazione oltre a collegamenti ad organizzazioni di supporto indipendenti che offrono consulenza gratuita e confidenziale riguardo ai possibili problemi legati al gioco d’azzardo e alle scommesse.
Certamente questo non basta visto che tanti soggetti purtroppo cadono ugualmente nell’azzardopatia sia online sia nelle sale gioco regolamentate. Di certo c’è che come per altri fenomeni ai limiti (prostituzione, alcool, tabacco, droghe) l’eterno dibattito tra liberalizzazione, legalizzazione, regolamentazione, proibizionismo con tutti i vari sotto temi quali appunto la pubblicità difficilmente arriverà ad una conclusione in tempi particolarmente rapidi.
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