ACCADDE OGGI. Muore a 67 anni Aldo Donati, autore dell’inno biancoceleste

ACCADDE OGGI LAZIO – 24 agosto 1993. La Lazio di Zoff sfida in amichevole l’Inter di Bagnoli. All’Olimpico 15.000 spettatori circa assistono alla gara che ha tutto il sapore di una giornata di campionato. Al 35’è Casiraghi per primo a portare avanti i biancocelesti, che raddoppiano al 63′ grazie alla rete di Winter. Chiude i giochi Gascoigne al 67′, termina 3-0 per i padroni di casa. Risultato giusto, ma troppo pesante, penseranno alcuni addetti ai lavori alla fine del match. Bagnoli è furibondo: “Ora vedremo di dare più spazio agli operai. Nel calcio si deve correre, chi fa il giocoliere fa poca strada. Se giochi bene ti mettono al circo…“. Lazio-Inter sul piano tattico si somigliano molto. Stesso il modulo: 3-5-2, diversa l’interpretazione della partita.

MUORE ALDO DONATI – “Daje aquilotti, nun se po sbajà, su c’è er Maestro, che ce sta a guardà…” recitava Aldo Donati, autore dello splendido inno della Lazio. E’ il 24 agosto del 2014 quando il compositore muore, a Roma. Piazza del Popolo si trasforma per un giorno in una Curva Nord. Tanti i personaggi del mondo Lazio che hanno voluto testimoniare l’affetto per “Aldarello“: da Stefano De Martino  a Maurizio Manzini, e poi ancora Mario Facco, Giancarlo Oddi, Felice Pulici, Vincenzo D’Amico, Cristiano Bergodi e Bruno Giordano. Tra i tifosi vip Clemente Mimun ed Enrico Montesano. Non potevano mancare Lamberto Giorgi, Tony Malco e Renato Zero, tra i primi ad arrivare. “La sua anima vivrà per sempre – il ricordo di Don Walter –  nella gloria e nell’eternità”.  Con la Lazio nel cuore.