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Senti chi parla…della Lazio. Avv.Scognamiglio: “Tare seguiva da tempo Pedro Neto. Per lui…”
SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti…
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AVV.SCOGNAMIGLIO (legale che ha curato il passaggio di Pedro Neto alla Lazio) a Radio Sei: “Ho curato la vicenda contrattuale di Pedro Neto, avendo l’incarico dai suoi agenti, che fanno parte della Stella Group che ha sede in Inghilterra, per vedere se il contratto fosse consono. È stata una bella esperienza. La cosa interessante è che si sono mosse personalità importanti come Jorge Mendes. Nella stanza c’erano Calveri, Tare, Lotito. Erano tutti presenti. È stata un’operazione importante nonostante la giovane età del giocatore. Così come quella dell’altro ragazzo. C’era anche il presidente del Braga, che ha parlato benissimo del calciatore. L’operazione si è conclusa alle 22.45, poco prima della chiusura del mercato. È un acquisto che ha soddisfatto tutti. Neto è il profilo più futuribile e di prospetto. Non verrà portato in Primavera, ma direttamente in prima squadra. La Lazio ha fatto operazioni per liberare spazio, vedi Lombardi, e permettere a Pedro Neto di crescere e avere le sue possibilità. Non posso parlare di cifre, ma posso dire che è un giocatore importante. Questa operazione è tutto merito di un’attività di scouting fatta dal direttore sportivo Igli Tare. La Lazio conosceva già questi ragazzi quando glieli ha proposti Mendes.Bisogna dare molti meriti a Tare, che potrebbe diventare bravissimo in questo ruolo”.
FRANCESCO NICOLATO (ag.FIFA) a TMW Radio: “Pedro Neto è un 2000 e devo dire che mi piace molto. E’ mancino ma sa giocare bene anche a destra, si muove su entrambe le fasce. Ha ottime qualità tecniche, è un giocatore imprevedibile, di sicuro è un elemento davvero interessante. Farà comodo alla Lazio in prospettiva, è già nel giro delle giovanili del Portogallo. Per lui ha influito molto la presenza di Mendes che ha aperto un canale importante con Lotito, la Lazio in futuro lo potrebbe utilizzare ancora. Nani è una scommessa, va per i 32 anni. Ha un passato importante e viene qui per rilanciarsi e affrontare una sfida interessante. Ha delle doti fantastiche, rapidità nello spazio e nella giocata. Se in forma può fare sicuramente la differenza nella Lazio. Il suo limite è sempre stato non avere una grossa continuità, se la trovasse diventerebbe ancora più forte. Motivazioni? Sicuramente ne avrà anche pensando al Mondiale in estate”.
FABIO POLI (ex calciatore) a Lazio Style Radio: “Lo scorso anno non so come sia andato Nani, ma vedendo la sua carriera si vede che ha qualità straordinarie. Speriamo che Inzaghi riesca a tirare fuori da questo calciatore quello che aveva qualche anno fa. Come attaccante io lo ricordo sempre esterno più che a supporto del centravanti, con lui la Lazio potrebbe anche cambiare modulo”.
FURIO FOCOLARI (giornalista) a Radio Radio: “Inzaghi è un allenatore straordinario, con delle intuizioni eccezionali, sa vedere le partite come nessun altro. Se riesce anche a rigenerare Nani, alla Lazio possono cambiare tante cose”.
FRANCO MELLI (giornalista) a Radio Radio: “Dopo Sarri, Simone Inzaghi è il più geniale tra gli allenatori della Serie A. Il suo compito più grande quest’anno sarà fare esplodere di nuovo Nani”.
STEFANO PANTANO (opinionista) su Twitter: “Gufi, lazialunti e disamorati spiazzati dal mercato. Meglio fingersi acrobati che sentirsi dei Nani”.
FERNANDO ORSI (ex giocatore) a Radio Radio: “Possiamo anche dare fiducia a Lotito, ma il passato ci insegna che i secondi anni sono sempre difficili. Lucas Leiva è un ottimo giocatore, anche Nani speriamo faccia bene, ma numericamente la rosa è corta. Purtroppo le esperienze di Pioli e Petkovic ci insegnano come, quando c’è di mezzo l’Europa, sotto questa gestione si fa molta difficoltà”.
XAVIER JACOBELLI (giornalista) a Radio Radio: “Quando si impone il rispetto delle regole, le regole vengono rispettate. Il caso Keita in questo senso, così come quello che riguarda Spinazzola, è un esempio molto importante. La Lazio è stata una delle poche società a farsi rispettare. In generale sono piacevolmente stupito del mercato fatto dalla Lazio, ma il valore aggiunto della squadra resta il suo allenatore”.
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