Senti chi parla…della Lazio. Caressa: “La Lazio può arrivare in Champions, ma ha la rosa corta”

SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.

FABIO CARESSA (giornalista) a Sky Sport – “La Lazio può puntare al quarto posto e farà bene in anche in Europa. L’unico problema è la rosa un po’ risicata. Ora si è fatto male anche Wallace e alla lunga il doppio impegno risulterà difficile. Ma Inzaghi sa lavorare bene anche con i giovani. Si parla poco anche dei giocatori che scopre Tare. Inoltre non abbiamo visto quest’anno ancora Felipe Anderson. A me è sempre piaciuto anche Nani, ma Felipe ora è più decisivo. Non dimentichiamoci che la Lazio finora ha fatto tutto questo senza Anderson e Nani, due potenziali crack. Simone è  più bravo di Pippo? Al momento sì, come allenatore intendo. Ha fatto più esperienza con i giovani e ha più certezze. Simone in Serie A ha già fatto vedere moltissimo. Si sa adeguare al materiale che ha e sfrutta le debolezze degli avversari. Pippo però diventerà sicuramente un grande allenatore”.

ROBERTO BACCI (ex calciatore) a Lazio Style Radio – “Bisogna fare i complimenti alla Lazio per la partita di domenica. Immobile ha trascinato la squadra, è sempre presente in area e riesce sempre a segnare, da qualsiasi posizione. È un lusso avere un giocatore come lui. Ora la Lazio deve acquisire più consapevolezza per raggiungere traguardi importanti. Leiva è un calciatore d’esperienza fondamentale per i biancocelesti: ha portato grande equilibrio in squadra. In rosa ci sono tanti veri laziali: giocano da squadra, tutti gli uomini di Simone Inzaghi si sacrificano per il compagno. La squadra è molto competitiva ed è capitanata da un calciatore importantissimo come Senad Lulic”.

GIANMARCO TOGNAZZI (attore) a Tmw Radio – “Il Milan è stato molto ingenuo perché ha avuto un blackout di quindici minuti nei quali ha preso i gol. Non bisognava esaltarsi prima, ma non bisogna deprimersi adesso. La Lazio ha meritato di vincere la partita. Contro la Lazio mi aspettavo un Montella più vivace, per svegliare la squadra da quel momento negativo. Ho visto tre giocatori in grande difficoltà: Suso era irriconoscibile, Kessié camminava, e Biglia era impacciato. Montolivo ingiustificatamente discusso dai tifosi del Milan”.

GIUSEPPE PANCARO (ex giocatore) a TMW Radio: “Qualcosa di più era lecito aspettarsi dal Milan, ma la Lazio è più avanti rispetto ai rossoneri come progetto. Montella? Penso gli abbia dato fastidio non tanto la sconfitta, ma il risultato pesante. Sicuramente Bonucci rende e incide di più con una difesa a tre, sia per caratteristiche tecniche che fisiche. I biancocelesti sono cresciuti tanto e sono diventati una certezza: Inzaghi è molto giovane ma ha già dimostrato di avere delle grandissime qualità. Non sottovaluterei l’importanza dell’Europa League”.

FILIPPO ANASTASI (giornalista) a Lazio Style Radio: “Lazio – Milan è stata un’apoteosi, un dominio di Inzaghi. Spero che nella trasferta olandese gli stravolgimenti non siano tanti perché vincere aiuta a vincere: è la prima partita in Europa League e non si può fallire.  Il Vitesse è una squadra forte, io Immobile lo farei partire titolare, anche se Caicedo mi piace molto e nel gioco della Lazio può essere fondamentale. Gente come Milinkovic e Luis Alberto può fare anche 3 partite in una settimana visto che sono giovani, poi al limite salterebbero la sfida del Marassi. Inzaghi è il valore aggiunto della Lazio. Se si prende l’Europa League con il piede giusto, non come una competizione di riserva, la Lazio può avere un ruolo importantissimo”.

FERNANDO ORSI (ex calciatore) a Radio Radio – “La sfortuna è che si è infortunato Wallace, la Lazio doveva prendere un difensore come aveva chiesto Inzaghi. Ora bisognerà fare delle scelte importanti, il turnover sarà fondamentale in questa situazione di emergenza, soprattutto perché c’è da giocare anche l’Europa League“.

CRISTIANO LUCARELLI (allenatore Catania) e Tiki Taka – “Quanto vale Immobile non lo so, sicuramente gli operatori di mercato sono più bravi di me in queste valutazioni. È un attaccante che è tornato ai livelli di quando era al Torino, ma vedendolo giocare si ha l’impressione che rispetto alla stagione in granata, che ha vissuto con grande entusiasmo, in questa stia vivendo con molta consapevolezza la sua crescita e la sua forza. Secondo me lui ha capito di essere un giocatore forte, uno dei più bravi in quel ruolo, quindi si muove con un’altra sicurezza rispetto a qualche anno fa”.